Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì, 1 febbraio 2013

° La Legge, i TAR, il potere del ministro, le ragioni dei cittadini

Il ricorso dell’ANIEF sul punteggio minimo necessario a superare la prova preselettiva del concorso a cattedre

L’esito favorevole del ricorso è l’ennesima conferma: la nostra linea sindacale è la sola efficace, in questa fase incerta del confrontotra il kratos dell’esecutivo e la tutela del diritto. Le regole sono scritte, solennemente sancitenelle leggi, ma la democrazia non viene in eredità: va conquistata sempre nuovamente e vivificata; è dovere civile vigilare perché le leggi siano costantemente osservate e applicate.

 

° Tolto il principale ostacolo all’indizione dei Corsi TFA speciali

Il Senato ha espresso (29 gennaio) parere favorevole alla modifica del decreto MIUR10 settembre 2010, n. 249.

Anche se il Parlamento ha sospeso l’attività d’Aula nel periodo preelettorale, i lavori nelle commissioni permanenti continuano e la VII commissione Cultura del Senato ha espresso parere favorevole (all’unanimità) a un provvedimento indispensabile per la indizionedei TFA speciali: la modifica dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.Ai corsi TFA speciali potranno accedere – senza dovere affrontare prove selettive - tutti coloro che hanno maturato il requisito dei tre anni di servizio di insegnamento tra l'a.s. 1999/2000 e il 2011/12. Nella stessa giornata di martedì scorso, i lavori della Commissione presieduta – in questa legislatura - dal senatore Guido Possa sono proseguiti con l’esame di un altro provvedimento (urgente perché preliminare all’accesso al FSE per il prossimo settennio): lo Schema di Regolamento sul sistema di valutazione di sistema delle scuole. Secondo lo schema governativo, la valutazione del sistema scolastico (utile anche alla valutazione deidd.ss.) scaturirà dall’attività sinergica di quattro soggetti: le scuole (attività di autovalutazione), il Corpo ispettivo – che il MIUR vorrebbe rafforzare – e i due istituti ai quali il MIUR, negli ultimi tre lustri, ha conferito sempre più ampie funzioni.

 

° Premio “Ignazio Salvo – l’alunno più buono d’Italia” 2013 .

Le Istituzioni Scolastiche che vorranno segnalare un alunno/studente che si sia reso protagonista di un particolare gesto di bontà dovranno far pervenire, entro i primi giorni del mese di giugno, una relazione illustrativa dell’atto di bontà (unitamente a nome, indirizzo, tel /fax ed e-mail della scuola; nome dell'allievo/a, classe frequentata; data e luogo di nascita dell'alunno/a, l'indirizzo, recapitotelefonico). L’indirizzo è: Associazione “L’alunno più buono d’Italia” S. Stefano: Via G. Giannini,n.1 00010 POLI (RM) Tel/Fax06/9551022 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

° Concorso: Per salvare una vita non servono supereroi

Lo indicono la D.G. per lo studente, integrazione, la partecipazione e la comunicazione, e l’Associazione Trenta ore per la Vita.

E’ rivolto alle scuole italiane di ogni ordine e grado; ha lo scopo di promuovere tra i giovani la cultura del primo soccorso. Gli studenti partecipanti devono presentare, non oltre il 15 marzo 2013, elaborati rappresentanti campagne di informazione sul tema “Per salvare una vita non servono supereroi.  Il bando è reperibile nel sito www.istruzione.it

 

° La valutazione degli alunni, in seno al Consiglio di classe e al Collegio dei docenti

L’autonomia dei docenti si esprime sia nell’attività individuale di valutazione, sia in quella collegiale.

Il D.P.R. n.275 - 8 marzo 1999 attribuisce agli insegnanti il compito di individuare “le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale” (art. 4 comma 4). Il compito e la responsabilità della valutazionedegli alunni, nonché delle decisioni relative alla promozione alla classe successiva, è dei docenti in seno al Consiglio di Classe: allo specifico educativo e didattico della propriaclasse, essi applicano le modalità e i criteri che hanno stabilito in seno al Collegio dei docenti. Quivi, gli insegnanti e il dirigente (membro del collegio) definiscono “modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento” (D.P.R. n.122 - 22 giugno 2009, art.1 comma 5); modalità e criteri che vanno recepiti nel Piano dell’Offerta Formativa.