Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 27 marzo 2013

° Saranno oltre settantamila gli insegnanti ammessi ai corsi abilitanti “speciali”
Hanno maturato una anzianità di almeno 3 anni nel periodo 1999-2000/2011-2012. Per il decreto organizzativo, si attende il visto di registrazione della Corte dei conti.
Il Ministro ha firmato domenica scorsa, e i malumori non mancano: i corsisti dei Tfa ordinari temono l’arrivo di questa nuova ondata di concorrenti ai posti di lavoro ma è bene considerare che i docenti che aspirano ad abilitarsi con i Tfa speciali un posto di lavoro, precario per quanto sia, lo hanno già. Questi settantacinquemila hanno di che lamentarsi, a loro volta, perché - se sono titolari in classi di concorso “affollate” - saranno ammessi a scaglioni ai corsi (tre tornate entro il 2015) e per stabilire le priorità faranno a gara mediante i test selettivi (il vero amore di questa dirigenza della istruzione pubblica; ma che cosa immaginano che possano misurare ? A quando una riflessione docimologica seria su questi test ?); l’esito del test preselettivo concorre nella valutazione complessiva finale di abilitazione. La maggiore ragione di lamentela di questi abilitandi è dovuta al fatto che il titolo che conseguiranno varrà meno dell’abilitazione da conseguirsi con i Tfa ordinari (il decreto firmato da Profumo modifica la tabella dei punteggi per l’inserimento in seconda fascia delle supplenze). La guerra tra i poveri, I polli di Renzo e le grida manzoniane (frettolose e carenti quanto all’iter normativo). Però, l’Ufficio Stampa scrive:
“E’ stato firmato dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo il Decreto rettificativo e integrativo del D.M. N.249/2010 che… ha affiancato al Tfa ordinario, percorsi abilitanti riservati (il cosiddetto TFA speciale), come misura transitoria limitata a tre annualità (2012-13, 2013-14 e 2014-15). …Questi percorsi prevedono tre fasi, strettamente integrate tra loro, per acquisire l’abilitazione all’insegnamento nella scuola: - prova nazionale, tendente ad accertare le capacità logiche, di sintesi e linguistiche del candidato, il quale potrà conseguire un punteggio fino a 35 punti; la graduatoria compilata sulla base dei punteggi conseguiti nella prova nazionale servirà anche a stabilire l’ordine delle ammissioni ai percorsi abilitanti riservati nelle singole università, che, visto il numero rilevante degli aventi diritto, specie per alcune classi di concorso più affollate, potranno prevedere più edizioni; - percorso universitario con insegnamenti in aula per un totale di 41 crediti formativi, con verifiche per ciascun insegnamento che - se superate - potranno far conseguire all'abilitando da 30 a 50 punti; - prova finale, che andrà ad accertare la preparazione professionale dell'abilitando e che sarà valutata con un punteggio fino a 15 punti. Il titolo di abilitazione sarà dunque conseguito se il candidato avrà ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100. … Si è provveduto altresì a rivedere la tabella di valutazione dei titoli culturali e di servizio validi per l'inserimento e l'aggiornamento delle graduatorie di II° fascia di istituto, adempimento previsto dalla normativa vigente ogni tre anni, con prossima scadenza nella primavera 2014. Nella tabella vigente, in quanto preesistente al D.M.n.249/2010, non era infatti prevista la valutazione del titolo di abilitazione che sarà conseguito da quanti stanno frequentando il TFA ordinario, né tanto meno quello che sarà conseguito al termine del percorso abilitante speciale. Si è colmata quindi anche questa lacuna, disponendo una differenziazione di punteggi tra abilitazioni conseguite nei percorsi ordinari e riservati nel segno della continuità con il passato, che già riconosceva un diverso punteggio alle abilitazioni conseguite a seguito della frequenza dei corsi SISS e delle sessioni riservate… Per espressa volontà del Ministro si è inteso trovare un punto di equilibrio che tutelasse anche le posizioni acquisite e le aspettative di quanti, dopo aver superato una selezione a numero chiuso, stanno frequentando il TFA ordinario…”.

° Nell’ultimo anno 43mila laureati si sono aggiunti all’esercito dei disoccupati
Nella fascia di età compresa tra 15 e 34 anni, sono 197mila; nel 2008 erano 138mila.
“…Le cifre disaggregate rese disponibili dall’Istat, che pochi giorni fa ha presentato insieme al Cnel il Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile), sono chiare. Cresce del 28% il numero dei laureati disoccupati rispetto al 2011. Cresce anche il numero dei disoccupati totali… Il numero di giovani tra i 15 e i 34 anni in cerca di occupazione è salito a 1.426.000 unità…”.
(Fonte: Barbara Corrao – Il Messaggero - 25 marzo 2013)

° Campagna nazionale contro il bullismo
Il progetto “+volontari –bulli”, promosso dall’AVIS in collaborazione con l’Associazione CinemaTeatroLux, è rivolto ad alunni delle province di Pisa e Milano.

E’ stato prodotto un documentario e spot per una campagna nazionale contro il bullismo (link: www.youtube.com/playlist?list=PLxmkIYv0jm5quR04ZT4Msl2XzdJ0XKOcu&feature=view_all).