° Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di II grado
L’O.M. n.13, 24 aprile 2013 contiene le istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento nelle scuole statali e non statali. La sessione inizia il giorno 19 giugno 2013; i presidenti e i commissari si riuniscono, in seduta plenaria, presso l'istituto di assegnazione, il 17 giugno 2013 alle ore 8,30. Le eventuali prove suppletive si terranno dal 1 luglio 2013 alle ore 8.30; la ripresa dei colloqui, per le commissioni che li abbiano interrotti perché impegnate nelle prove suppletive, avviene il giorno successivo al termine delle prove scritte suppletive. Qualora tra due prove suppletive il giorno intermedio sia sabato, in tale giorno le commissioni riprendono i colloqui interrotti per l’espletamento della prova scritta suppletiva. L’inoltro delle prove avverrà con “plico telematico” (contenente i testi della I e della II prova scritta, e ove prevista della IV prova scritta) protetto con cifratura; le scuole sede d’esame appresteranno la dotazione tecnica necessaria e un referente di sede. Riportiamo l’articolazione della Ordinanza Ministeriale n.13 prot. n.332 – 24.14.2013.
ART. 1 Inizio della sessione d’esame. ART. 2 Candidati interni. ART. 3 Candidati esterni. ART. 4
Sedi degli esami. ART. 5 Presentazione delle domande. ART. 6 Documento del Consiglio di Classe. ART. 7 Esame preliminare dei candidati esterni. ART. 8 Credito scolastico. ART. 9 Crediti formativi. ART. 10 Commissioni d’esame. ART. 11 Sostituzione dei componenti le commissioni. ART. 12 Diario delle operazioni e delle prove. ART. 13 Riunione preliminare. ART. 14 Plichi della prima e seconda prova scritta. ART. 15 Prove scritte. ART. 16 Colloquio. Art. 17 Esami dei candidati con disabilità. Art.18 Esame dei candidati con DSA. ART. 19 Assenze dei candidati. Sessione suppletiva. ART. 20 Verbalizzazione. ART. 21 Voto finale, certificazione, adempimenti conclusivi. ART. 22 Pubblicazione dei risultati. ART. 23 Versamento tassa erariale e contributo. ART. 24 Validità dei diplomi. ART. 25 Accesso ai documenti scolastici/trasparenza.
ART.26 Termini. ART.27 Esami nella Regione Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma Bolzano.
ART. 28 Disposizioni organizzative. F.to FRANCESCO PROFUMO
° Horizon 2020. I finanziamenti UE alla ricerca per il prossimo settennio
La U.E. ha fatto una scelta netta: per il sessennio 2014/2020 i finanziamenti dei progetti di ricerca saranno orientati in prevalenza a scienza, tecnologia e industria (ec.europa.eu/research/horizon2020). Sulla stessa lunghezza d’onda, il Programma Quadro Horizon 2020 Italia, che gli interessati trovano nel sito www.istruzione.it
Diversi indicatori mostrano che è l'intero sistema europeo ad incontrare crescenti difficoltà nella competizione globale, forse proprio per la sua perdurante incapacità di essere sistema. Sia per pubblicazioni scientifiche che per numero di brevetti, l'Europa mostra un trend negativo rispetto a Stati Uniti, Giappone e Corea. A questo declino la UE intende mettere rimedio con Horizon 2020. L’Italia fa la sua parte con il programma "Horizon2020 Italia" - frutto, anche, di una consultazione pubblica condotta dal Miur (tra ottobre e novembre 2012, 6.000 interventi). Pensato principalmente per chi opera nel mondo della ricerca e dell'innovazione, il Programma nazionale suggerisce una strategia efficaci di correlazione tra ricerca e sistema industriale:
- Favorire l'incontro tra la domanda di ricerca e innovazione espressa dai cittadini, con l'offerta da parte di università e imprese; - Mettere a punto un metodo di programmazione che possa incrementare l'efficacia e l'efficienza degli investimenti su ricerca e innovazione; - Aumentare l'attrattività del sistema per una maggiore mobilità dei ricercatori in entrata ed in uscita; - Intercettare quote crescenti di risorse europee. Il nuovo portale web del Miur "ResearchItaly" sviluppato dal Consorzio CINECA è progettato per supportare e promuovere la ricerca italiana d'eccellenza. E' disponibile, in italiano ed in inglese, all'indirizzo: www.researchitaly.it.
° Per la sicurezza delle scuole servirebbero miliardi
Sarebbero 57mila, secondo una valutazione della Protezione civile, gli edifici scolastici in cui sarebbe necessario intervenire
E tra gli interventi, in più dell’80% delle scuole ci sono da fare quelli dettati dai regolamenti antincendio (solo il 17,7% degli edifici possiede il certificato di prevenzione incendi). Occorrerebbero miliardi (circa 13), una somma che non è nelle possibilità del governo che si è insediato, quali che ne siano le intenzioni lodevoli; basti pensare che lo stanziamento più recente ammontava a 38 milioni di euro. (Fonte: ItaliaOggi – 30 aprile 2013)