Le comunità scolastiche sono in fermento. Gli studenti manifestano; i sindacati preannunciano scioperi.
Ci piace poco l’atmosfera di questo inizio d’anno scolastico, e niente ci piace quello che è avvenuto a Torino, il primo ottobre, dove un corteo studentesco, organizzato dal Ksa (Collettivo studenti autorganizzati), si è concluso con 6 agenti e 2 studenti in ospedale. La Rete degli studenti medi e altre associazioni studentesche torneranno in piazza l’8 ottobre, in tutta Italia; in prima fila saranno le associazioni studentesche universitarie, UDU e LINK. Certo, i tagli a scuola e università sono una miccia. Per lo stesso giorno dell’8, la FLC/CGIL ha proclamato lo sciopero del personale scolastico: riguarderà il personale docente, educativo, ATA e dirigente del comparto scuola, e si effettuerà nella prima ora di lezione, per i docenti, e nella prima ora di servizio per il personale ATA e dirigente, oppure nell’ultima ora di lezione o di servizio, ove l’orario sia articolato su più turni. Sempre per il giorno 8, ma per la giornata intera, è preannunziato uno sciopero di tutti i lavoratori della Scuola, e dell’Università, proclamato dall’organizzazione sindacale CUB/SCUOLA.
Il giorno 8 stesso, USI AIT SCUOLA e UNICOBAS mobilitano gli studenti delle secondarie superiori, i coordinamenti dei genitori e i lavoratori precari, e attuano lo sciopero degli insegnanti e del personale tecnico-amministrativo, con manifestazioni in tutte le città italiane e in particolare a Roma (da Piazzale Partigiani, ore 9,00, a viale Trastevere). Il 13 Ottobre si fermerà il personale non docente con contratti co.co.co. che aderisce a FELSA-CISL, NIDIL-CIGL e UIL COP. Il giorno 15 ottobre ci sarà lo sciopero per l’intera giornata dei docenti e ATA aderenti ai COBAS. Il 16 ottobre le associazioni degli studenti affiancheranno manifestazioni indette da FIOM CGIL. L’ANIEF ha deciso di proclamare una giornata di sciopero di tutto il personale docente e ATA, a tempo determinato e indeterminato, per l'intera giornata del 3 novembre.