° Concorsi a cattedre. Precisazioni del Ministero, sullo svolgimento delle prove orali
La D.G. per il personale scolastico ha dato (21 maggio 2013) indicazioni sulla di conversazione nella lingua straniera, e sulla prova concernente le TIC. Le riportiamo.
Fanno seguito alle indicazioni contenute nella Nota Prot. n. 3833, del 17 aprile 2013.
“L’articolo 10, comma 2 del Bando prevede che la prova orale deve valutare “la capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato”. Nel caso in cui per lo stesso ambito debbano essere sostenute più prove orali (ad es: ambiti 8 e 9), si ritiene che l’esame di lingua straniera possa essere sostenuto solo una volta. In particolare, per l’Ambito 9, sarebbe auspicabile nel corso della prima prova (Ambito 4), in quanto comune e propedeutica. … Relativamente alla conoscenza, da parte del candidato, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) si ricorda che l’accertamento di tali conoscenza potrà scaturire sia implicitamente, nel caso in cui il candidato, nella presentazione della lezione simulata, dimostri di sapersi servire in modo appropriato di tali tecnologie, sia esplicitamente con richieste mirate a verificare il possesso di tali competenze sollecitando il candidato ad utilizzare concretamente il computer per acquisire informazioni o per sviluppare materiali didattici particolarmente efficaci. Si rammenta, altresì, che a norma delle “Avvertenze generali”, allegate al bando, la prova orale, che ha per oggetto le discipline di insegnamento, si svolge distintamente per ciascun posto o classe di concorso. A tal proposito si precisa che ciò vale anche per gli ambiti disciplinari, a meno che il superamento della prova relativa a una classe di concorso non sia condizione necessaria per essere ammessi a sostenere l'orale di altra classe di concorso ricompresa negli stessi ambiti (ad es.: prova di italiano, storia, geografia ed educazione civica per gli ambiti 4 e 9). Fuori da quest'ultima ipotesi, i candidati devono sostenere separatamente le prove orali previste per ciascuna classe di concorso dell'ambito (ad es., per l'ambito 7, la prova orale comune di filosofia deve essere sostenuta sia per l'A036 che per l'A037)”.
Alla prova orale, i candidati dovranno dimostrare padronanza delle discipline di insegnamento e capacità di programmarne ed esporne i contenuti. La prova si articola in una lezione simulata (sull’argomento estratto 24 ore prima) e in un colloquio tra candidato e commissione esaminatrice (sui contenuti disciplinari e/o sui criteri didattici e metodologici adottati per la lezione); la prova si considera superata se il candidato consegue almeno 28 punti su 40.
° A Bologna “Articolo 33” vince, senza però trascinare al voto
Nel referendum consultivo, i bolognesi consigliano all’Amministrazione di riflettere: i fondi comunali vanno destinati soltanto alle materne comunali e statali
E’ mancato, ai vincitori, il supporto di un numero congruo di votanti ma sarebbe da sprovveduti sottovalutare il portato politico generale della questione, anche perché i referendum di questo genere potrebbero adesso piovere. Temiamo – dalle dichiarazioni precedenti e dai trascorsi legislativi - che questa ministro e questi sottosegretari non siano propensi a capire la portata della questione; per non dire della maggioranza di governo: nel PD permane la influenza di Luigi Berlinguer, e sul PDL si fa sentire il pressing delle scuole paritarie. C’è, infine, da considerare che è rimasta sullo stomaco a molti la manipolazione del testo costituzionale (Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato) che sta alla base del sistema “integrato” di istruzione e di formazione.
° Già in estate, i FTA “speciali”?
L’ipotesi è avanzata da Alessandro Giuliani, di La tecnica della scuola, che fa riferimento alla forte determinazione, sui TFA speciali, della Lega Nord. Riportiamo
“La lunga attesa sui Tfa speciali è finita. … Il testo di modifica del DM 249/2010 sul reclutamento scolastico sarebbe praticamente pronto per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale… Secondo l’ex senatore del Carroccio, a quel punto, il nuovo ministro dell’Istruzioni Maria Chiara Carrozza, “se lo riterrà opportuno, sarà in condizione di poter firmare un decreto ministeriale affinché si tenga conto dell’ultimo anno scolastico (occorrono almeno tre supplenze annuali o dal 1° febbraio sino al termine dell’anno scolastico ndr), attualmente escluso dall’intervallo temporale considerato per la maturazione del diritto di accesso ai Tfa speciali… Secondo Pittoni la modifica dell’ultimo momento, che aprirebbe le porte a diverse altre migliaia di candidati, i quali potrebbero superare a quel punto anche quota 100mila (sempre da “spalmare” in tre anni), sarebbe inevitabile. “Visto il ritardo accumulato per il varo del provvedimento - conclude Pittoni - sarebbe un’operazione di semplice buon senso. Invitiamo perciò il Ministro a occuparsi della questione”. Per Carrozza, insomma, c’è un’altra decisione importante da prendere… basterebbe includere la novità dell’ultimo momento all’interno del decreto ministeriale…”.
.(Fonte: latecnicadellascuola.it - 23 maggio 2013)