Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 29 maggio 2013

° Conferma degli incarichi di presidenza
La D.G. per il Personale scolastico ha trasmesso una Direttiva concernente la conferma degli incarichi di presidenza.

Questo inoltro della Direttiva n. 20 del 24 maggio 2013 (che è in corso di registrazione) consente agli uffici periferici di predisporre le attività istruttorie in vista della conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi - per l’a.s. 2013/2014 - in applicazione dell’art. 1 sexies del D.L. n. 7/2005, convertito, con modificazioni nella legge n. 43/2005.

° In corso, a Napoli, le Olimpiadi di Lingue e civiltà classiche
180 studenti partecipano a questa II edizione (lo scorso anno era stata a Venezia) che si concluderà il 31 maggio, con la premiazione.

Ragazzi e ragazze provenienti dalle diverse regioni italiane partecipano alla gara indetta dalla Direzione generale degli Ordinamenti scolastici e dal Comitato dei Garanti per la cultura classica. I concorrenti hanno dovuto scegliere tra tre diverse tipologie di prove: Traduzione dal greco con commento; Traduzione dal latino con commento; Civiltà. Oggi, alle ore 18,00, presso la sala del Teatro del Convitto, importanti studiosi del mondo classico dibatteranno alla presenza degli studenti. Si terranno spettacoli teatrali e percorsi nel Museo Archeologico Nazionale e tra gli scavi di Ercolano, oltre a momenti di convivialità. La cerimonia di premiazione dei 15 vincitori (diretta streaming, all’indirizzo www.raiscuola.it) si svolgerà al Castel Nuovo (Maschio Angioino).

° Arricchire l’offerta formativa per contrastare la dispersione scolastica
Il proposito della ministro Carrozza è di utilizzare i docenti e il personale ATA anche nel pomeriggio, in attività extracurricolari
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Perché non farlo con le decine di migliaia di precari, iscritti nelle GE ? Lo strumento sarebbe, a parere dell’ANIEF, quello della istituzione generalizzata dell’organico funzionale all’autonomia. C’è invece – lo riferisce il periodico telematico di Pietro Perziani - chi immagina strumenti differenti. Riportiamo. “I sindacati del comparto scuola intendono aprire il tavolo contrattuale, anche nel caso si arrivasse ad un prolungamento del blocco degli stipendi; sul tavolo c’è una rimodulazione dell’orario di lavoro dei docenti e degli ATA, anche senza oneri aggiuntivi, perché potrebbe l’aumento dell’orario potrebbe essere finanziato con risorse interne, mediante tagli alla burocrazia o attingendo ai FSE, senza demonizzare i contributi volontari delle famiglie…. L’abbiamo già detto, lo ripetiamo: perché non pensare a diversi regimi orari per i docenti, su base volontaria? Già oggi c’è un tempo normale ed un part time, perché non introdurre il “tempo potenziato”? Abbiamo usato un’espressione che forse qualcuno ricorderà, dato che il tempo potenziato (Tre ore in più a settimana, incentivate, su base volontaria) venne introdotto dal DPR 399 addirittura nel 1988 e non fu mai applicato, naturalmente per mancanza di fondi.
Perché non finanziare questo arricchimento dell’offerta formativa dando una bella sforbiciata alla burocrazia ministeriale, a cominciare dai dirigenti? Si potrebbe così anche potenziare l’autonomia scolastica”. (Fonte: Governarelascuola.it – 25 maggio 2013)

° Contestato dagli editori il decreto dell’exministro Profumo sugli ebook
Una dichiarazione dell’editore Palumbo, presidente del gruppo educativo dell'AIE

"Non ricorriamo contro i libri digitali - spiega il presidente del gruppo educativo dell'Aie, Giorgio Palumbo - ma contro i tempi e i modi di realizzarne la diffusione, che sono in contrasto rispetto alla legge votata dal Parlamento e non tengono conto delle carenze infrastrutturali delle scuole… il decreto Profumo è andato in modo irragionevole, senza alcuna istruttoria sui costi reali di produzione che supportasse la decisione, ad abbattere i tetti di spesa per tutte le classi delle scuole secondarie del 20-30% già dall'anno 2014/2015. L'ex ministro si è basato sul falso presupposto che il passaggio al digitale comportasse un abbattimento dei costi di produzione, indimostrato peraltro. Al contrario esso richiede altre professionalità e altri costi e sconta un'iva di 17 punti percentuali (forse da luglio di 18) in più rispetto ai libri di carta. Il danno per noi e per tutta la filiera è ancora maggiore se si considera che dobbiamo stare in questi tetti di spesa non solo per i nuovi libri digitali ma anche per tutti gli altri già in utilizzo".
(Fonte: latecnicadellascuola.it – 27 maggio 2013)