Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 13 giugno 2013

° Esami di Stato Licei scientifici. Indagine nazionale sulla prova scritta di matematica
Il MIUR vuole fornire a tutte le commissioni d'esame un comune riferimento per rendere più omogenei e comparabili i risultati delle valutazioni delle prove d'esame. Di seguito, riportiamo, in parte, la Nota prot.n. 3096 del 05 giugno 2013.

“Oggetto: Indagine nazionale sulla prova scritta di matematica e sui risultati della sua valutazione. Si comunica che, anche per il corrente anno 2013, come per le decorse sessioni di esami di Stato, sarà effettuata l'indagine nazionale sui risultati della prova scritta di matematica nei licei scientifici, sia di ordinamento che sperimentali, che quest'anno interesserà 120.099 candidati appartenenti a 5891 classi diverse e assegnati a 3360 commissioni d'esame.L'indagine 2013 si pone come efficace strumento di confronto e di riflessione non solo sui vari aspetti della prova - le formulazioni e i contenuti delle tracce, la loro rispondenza ai programmi d'insegnamento effettivamente svolti, le preferenze espresse dai candidati e le eventuali difficoltà incontrate, le valutazioni riportate - ma anche sulla possibile preparazione di un Syllabus delle conoscenze da accertare in sede d'esame di Stato, in linea con le moderne Indicazioni Nazionali per i Licei, così come ripetutamente chiesto dalla comunità dei docenti. … L'indagine, effettuata con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione della Seconda Università di Napoli e della Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche, Mathesis, sarà realizzata attraverso il sito www.matmedia.it dove è già attivato un forum di discussione aperto ai docenti interessati e sono indicati i nominativi dei referenti regionali cui rivolgersi per gli eventuali chiarimenti.Per ogni ulteriore notizia sulla iniziativa si rinvia, dunque, al già citato sito www.matmedia.it dove le SS.LL., ove interessate, vorranno procedere, per le commissioni di competenza, alla registrazione dei dati richiesti nel periodo dal 24 giugno al 15 luglio 2013. Si ringrazia per la collaborazione”.

° Le scuole paritarie: presidio di pluralismo del sistema pubblico di istruzione
La ministro Carrozza, al pari dei suoi predecessori al MIUR, non ha dubbi: la salvaguardia del sistema integrato è obbligo di legge e comporta risparmi per l’erario

Le dichiarazioni rese dalla Ministro, in audizione dinanzi alle commissioni Cultura riunite di Camera e Senato, sono inequivocabili: “Come stabilito dalla legge 62 del 2000 il sistema pubblico di istruzione è composto dalle scuole statali e dalle scuole paritarie. L’intero finanziamento verso le 13.657 scuole paritarie italiane consiste di 500 mln di euro circa, pari all’1,2 % della spesa relativa alle scuole statali, a fronte di una platea di 1.042.000 alunni che rappresenta il 12% della popolazione scolastica. Occorre salvaguardare il carattere plurale del nostro sistema di istruzione attraverso misure volte a tutelare la qualità e l’inclusività anche delle scuole pubbliche paritarie”. Anche la dichiarazione resa della Carrozza nei giorni che hanno preceduto il noto referendum a Bologna non lasciava dubbi: "Dobbiamo pensare ai bambini che devono andare a scuola e garantire la copertura per tutti i bambini, quindi il mio interesse e del ministero e' quello di appoggiare gli accordi che vedono il ruolo delle paritarie per coprire tutti i posto per i bambini… Le scuole paritarie … hanno un valore importante perché offrono un servizio che permette a un comune di soddisfare le esigenze delle famiglie".
D’altra parte, è la struttura di questo governo esposta al pressing delle scuole paritarie, anche nei vertici politici del dicastero di Viale Trastevere. Lo si evince dall’argomento prevalente delle questioni poste, in sede parlamentare, nella legislatura scorsa, dall’attuale sottosegretario Gabriele Toccafondi. Che, alle elezioni dello scorso febbraio, ha ripreso il leitmotiv: “Libertà di Educazione. Una battaglia che porto avanti da molti anni è quella in difesa della libertà di educazione ed in favore della Scuola PUBBLICA NON STATALE. Da anni ci troviamo di fonte ad una costante riduzione del Fondo destinato all’istruzione paritaria, riduzione che nel tempo e con molto lavoro siamo sempre riusciti a contenere. Da sempre ripeto, anche alzando la voce, che il contributo non è un “regalo” fatto a queste scuole, erroneamente definite private, come invece qualcuno continua a dipingerlo in manifestazioni di piazza, ma un aiuto per garantire una vera libertà di educazione”. Stando così le cose, per questo giro non aspettiamoci novità.

° Il nuovo libro di Giuseppe Savagnone: Educare nel tempo della post-modernità
Sarà presentato martedì 18 giugno (ore 17,45) alla CEI, via Mattarella 38, Palermo

Interverranno Francesco Beneduce S.J, Livia Romano e Maurizio Muraglia. L’autore – che sarà presente – ha voluto, con questo libro, focalizzare il tema del gap culturale che separa la generazione dei docenti e quella degli alunni.