° Un documento U.E. sulla dimensione sociale dell’istruzione universitaria
Il Consiglio Istruzione riunitosi a Bruxelles il 16 e 17 maggio, al quale ha partecipato la Ministro Carrozza, ha adottato “Conclusioni sulla dimensione sociale dell’istruzione universitaria”, delle quali così riferisce la D.G. Affari Internazionali del MIUR
“Il documento affronta la problematica di un numero insufficiente di giovani europei in possesso di un diploma di laurea nonostante gli ambiziosi obiettivi stabiliti al riguardo dalla Strategia Europa 2020. Come evidenziato dalla Commissaria Vassiliou infatti, l’Unione ha bisogno di una massa critica di laureati per crescere ed essere socialmente stabile, ed è quindi necessario fare un ulteriore sforzo per evitare che ragioni di natura economica e sociale portino a esclusioni dal percorso formativo completo oggi necessario per ogni giovane, concentrandosi sulla identificazione di modalità di insegnamento terziario più flessibili per migliorare il tasso di riuscita negli studi universitari da parte dei nostri studenti. … A tal fine vengono individuate alcune linee strategiche da perseguire a livello europeo:
a) promuovere una mappatura delle politiche di accesso e di dispersione che tenga conto delle specificità nazionali e di fattori strutturali (personali, socioculturali, socioeconomici) che influiscono su dropout e sul completamento degli studi;
b) proseguire il lavoro congiunto con Eurostat sullo studio di fattibilità per migliorare la metodologia di raccolta di dati amministrativi sulla durata degli studi e il livello di completamento degli studi nella istruzione superiore;
c) sviluppare uno studio sull’influenza di differenti modelli di finanziamento, o condivisione di costi sulla efficacia, efficienza ed equità della HE in base agli impegni scaturiti dall’Agenda per la modernizzazione della HE (2011).
Gli Stati membri, con il supporto della Commissione, sono stati invitati a rafforzare le sinergie tra cooperazione comunitaria e il Processo di Bologna, anche attraverso un migliore utilizzo delle risorse finanziarie, in primis quelle derivanti dai Programmi europei (per il futuro “Erasmus for All”) e a proseguire il lavoro sulla dimensione sociale della HE attraverso il metodo aperto di coordinamento e la collaborazione tra Paesi (peer learning). Specifico rilievo è dato alle opportunità finanziarie offerte dalla “Youth Employment Initiative” a favore dei gruppi di giovani al di sotto dei 25 anni svantaggiati o disoccupati, per consentire loro di acquisire competenze specifiche finalizzate alla occupabilità….”.
° E’ di scena la Scuola
Quando in Parlamento si discute di Scuola – com’è avvenuto lo scorso 11 giugno – sembra di assistere alla rappresentazione di un gioco delle parti.
Canovaccio: certi parlamentari non lesinano dichiarazioni circa la centralità della Scuola nelle politiche di investimento produttivo in capitale umano, ma glissano sul fatto di appartenere a partiti politici che, nella precedente legislatura, hanno votato i tagli alla Scuola. In risposta a queste dichiarazioni accorate e magniloquenti, trasudanti alte idealità, i rappresentanti del governo prontamente rassicurano: - ci stiamo lavorando in modo concreto Non abbiate fretta ! Non vorremmo che la seduta parlamentare dello scorso 11 giugno in tema di Scuola abbia seguito questo canovaccio. In breve: è passata a maggioranza bulgara la mozione (firmatari: Elena Centemero - PdL e Maria Coscia - PD) che chiede al governo di potenziare il finanziamento per la Scuola. E’ passata con la benedizione del sottosegretario Rossi Doria che, nel contempo, ha bacchettato le mozioni presentate dall’opposizione (M5S, Lega e SeL), mozioni, sì, alternative a quella approvata, ma anche queste di largo sostegno alla Scuola. Il rappresentate del governo ha espresso parere non favorevole con queste motivazione: avanzano proposte di finanziamento irrealistiche, da realizzarsi in troppo breve tempo. Campa cavallo ! Ci contenteremmo dei tempi lunghi e certi, ma diffidiamo perché Rossi Doria era sottosegretario anche col ministro Profumo, e la Centemaro è collega di partito della Gelmini.
(Leonardo MAIORCA)
° Come la Ministro Carrozza si propone di contrastare la dispersione scolastica
Disillusi per quanto si possa essere (dalle inaugurazioni precedenti), è nondimeno doveroso concedere ampie credenziali a un ministro che si presenta determinata. Riportiamo quanto ha dichiarato davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato.
“a. Riprogrammazione dell’azione mirata contro la dispersione scolastica con l’uso dei Fondi europei, nel periodo 2014-2020. Si tratta di interventi già avviati dal Ministero con il Ministro della Coesione Territoriale e con le Regioni …Si tratta di un’azione finanziata con un totale di 56 milioni di euro provenienti dai fondi POR, a cui si aggiungono 77 milioni di euro dei fondi PON presso il Ministero dell’Interno, questi tesi a dare risorse per centri sportivi e aggregativi…
b. Estensione dell’azione contro la dispersione scolastica… E’ già previsto che avvenga all’interno della riprogrammazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020, sia nel Sud che nelle aree di massima esclusione… c. Sviluppo della direttiva ministeriale del 27/12/2012 che migliora l’azione a favore del sostegno alle disabilità e fragilità degli studenti a scuola – i bisogni educativi speciali - implementando la rete territoriale di supporto, la formazione per i docenti e la realizzazione dei Piani didattici ed educativi personalizzati”.