Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 3 luglio 2013

La Ministro rassicura in merito al numero degli insegnanti di sostegno
Riportiamo un passo della dichiarazione della ministro Carrozza alle Commissioni Cultura del Senato e della Camera dei deputati (27 giugno 2013).

“Sono esattamente 101.272 gli insegnanti impiegati in attività di sostegno nell’a.s. 2012/2013, a fronte di 98.083 nell’anno precedente. Dei suddetti 101.272 posti, 63.348 sono posti in organico di diritto, a fronte di 37.924 posti in organico di fatto. La volontà manifestata di condurre a organico di diritto 27.000 docenti di sostegno, rappresenta un’impronta tangibile della volontà di “dare segnali immediati di attenzione al precariato,” specie quello coinvolto nel lavoro con una fascia della popolazione scolastica che necessita di continuità nel percorso didattico e relazionale. L’incremento dei posti di sostegno in organico di diritto (da 63.348 a 90.000) non implica assolutamente una diminuzione complessiva del numero degli insegnanti di sostegno, ma ne stabilizza la posizione ampliando l’organico di diritto del sostegno (portandolo da un ormai inattuale 64% al 90%). Resta inalterato che le ulteriori esigenze saranno coperte con il cd. organico di fatto. Il costo dell’operazione è circa 97 milioni di euro”.
Queste sono parole inequivocabili; non quelle della precedente dichiarazione che aveva indotto a temere che il MIUR volesse ridurre il numero complessivo dei docenti di Sostegno. Dobbiamo ritenere, quindi, che l’equivoco sia nato dalla forma espressiva inadeguata della prima dichiarazione. A pensare male… dovremmo, invece, sospettare che il Miur avesse voluto lanciare un ballon d'essai per sondare le reazioni delle famiglie e dei docenti. Il punto è che, al di là delle intenzioni della Ministro, resta la eventualità dei diktat del Tesoro, come ai tempi del tandem Gelmini/Profumo. Allora furono le sentenze dei magistrati amministrativi a dilatare l’organico di fatto del Sostegno, di molte centinaia di cattedre; lo stesso potrebbe accadere in futuro. E’ per prevenire questo “pericolo” (pericolo per l’Erario) che saggiamente la Ministro decide di stabilizzare i ruoli del Sostegno. Per stabilizzare gli altri precari che ne hanno diritto, il MIUR evidentemente attende le scoppole della magistratura amministrativa e del lavoro. Né, in merito, l’ANIEF allenterà la presa; questa è ormai una nostra battaglia, al punto che il presidente Pacifico ha sollecitato Bruxelles a intervenire: in materia di reiterazione dei contratti a t.d. nella Scuola, lo Stato italiano non applica la direttiva 1999/70/CE (relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato); così, è già soggetto a due procedure di infrazione (la n.2010/2045, e la n.2010/2124) per violazione del Diritto dell’Unione, e alla procedura di messa in mora complementare ai sensi dell’art. 258 del TFUE (Trattato di funzionamento dell’Unione Europea). Se i nostri responsabili delle decisioni in materia di Scuola hanno scarsa considerazione, come ripetutamente hanno lasciato capire, dei precari della scuola, saranno i magistrati e i decisori delle politiche UE a tutelarne i diritti.

Assunzioni con contratto a t.i. nella scuola, dal 2000 ad oggi
Riportiamo le cifre di fonte ministeriale, e segnaliamo i ministri in carica nei diversi anni. Per l’anno prossimo, a fine agosto saranno assunti 12mila docenti e 3 mila ATA

Docenti ed educatori. Nel biennio 2000/2002 il Ministro DeMauro e la Ministro Moratti hanno disposto 62.500 assunzioni complessivamente. Nei due anni successivi, la Moratti non ha autorizzato alcuna assunzione; per l’a.s. 2004-2005 ha invece autorizzato 12.500 assunzioni di docenti, più 9229 di docenti di Religione cattolica. La quota maggiore di assunzioni, la Moratti ha autorizzato per l’a.s. 2005-2006: nel 35.000 insegnanti, più 3077 docenti di Religione cattolica. Nell’a.s. 2006-2007, 20.000 insegnanti sono stati assunti dal Ministro Fioroni che nel successivo a.s. 2007-2008 ne ha assunti ben 50.000, più 3060 docenti di Religione cattolica. Nei quattro anni in cui ha guidato il MIUR, la Gelmini ha disposto le seguenti assunzioni: a.s. 2008-2009, 25.000 docenti; a.s. 2009-2010, 8000 docenti; a.s. 2010- 2011, 10000 docenti; a.s. 2011-2012, 30.300 docenti, di cui 10.000 con nomina dal 2010-2011 (per effetto del trionfo ANIEF nei tribunali e alla Corte Costituzionale, in merito alla questione nota come “pettine/coda”). Per l’a.s. 2012-2013, il ministro Profumo ha autorizzato 21.122 assunzioni di insegnanti. Totale: 294.422 docenti delle diverse materie, e 15.366 docenti Religione cattolica.
Personale non docente. 8,997 ATA nel primo biennio. Nell’a.s. 2004-2005, 2.500 ATA. Nell’a.s. 2005-2006, 5.000 ATA. Nell’a.s. 2006-2007, 3.500 ATA. Nell’a.s. 2007-2008, 10.000 ATA. Nell’a.s. 2008-2009, 7.000 ATA. Nell’a.s. 2009-2010, 8.000 ATA. Nell’a.s. 2010-2011, 6.500 ATA. Nell’a.s. 2011-2012, 36.000 ATA (ultime nomine; nessuna è stata fatta nell’a.s. in corso). In totale, sono stati assunti a t.i. 87.497 unità di personale ATA.