° On line, nel sito istituzionale del Ministero, il “Portale della lingua italiana”
www.italiano.rai.it vuol essere un strumento multimediale per sostenere gli stranieri nel percorso di integrazione e acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche.
E’ realizzato dal Ministero dell’Interno, dal Miur e da RAI Educational, e cofinanziato dal Fondo Europeo. Potrà favorire l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi, come previsto dall’apposito Accordo di Integrazione. Il sito è organizzato in sezioni: Impariamo l’italiano, dedicata agli stranieri adulti che potranno migliorare la conoscenza della lingua italiana, Naviga nell’italiano, per i docenti dei Centri Territoriali Permanenti (CTP) che potranno disporre di materiali multimediali di supporto all’insegnamento e Cultura civica e vita civile, contenente materiali e documenti per promuovere la partecipazione attiva e responsabile dello straniero in Italia e per conoscere i principi della Carta Costituzionale. All’interno del Portale sono inseriti materiali e strumenti coerenti con le Linee guida elaborate dal MIUR, per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per stranieri.
° “Percorsi speciali abilitanti”. La normativa dovrà corrispondere alle attese di tutti gli aventi diritto
Sono parecchie decine di migliaia i docenti interessati a partecipare a questi corsi.
“Percorsi speciali abilitanti” è la denominazione (poco male se PSA evoca le analisi cliniche) da adottarsi per i TFA riservati al personale che può vantare un certo periodo di servizio nella Scuola. Al decreto 25 marzo 2013 n.81, pubblicato in G.U. Pubblicato lo scorso 4 luglio (Regolamento recante modifiche al decreto 10 settembre 2010, n. 249, concernente: «Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I e II grado, ai sensi dell'articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244») faranno seguito le norme applicative che sono - spiega Alessandro Giuliani su La tecnica della scuola (5 luglio) – ancora in fase di elaborazione: “Alla direzione del ministero dell’Istruzione che si occupa di reclutamento, gestita dal direttore generale Luciano Chiappetta, stanno infatti ancora pervenendo le osservazioni dei sindacati, formulate a seguito dell’incontro tenuto al Miur il 3 luglio… Pervenendo le ultime osservazioni dei sindacati: la direzione generale vorrebbe però chiudere in fretta e far approdare il provvedimento in G.U. non oltre il 16 luglio”. Effettivamente occorre attendere che il MIUR dia seguito al decreto 25 marzo 2013 n.81 con le disposizioni applicative e lì dove non contempla il buon diritto di aspiranti che – ad avviso dell’ANIEF– dovrebbero poter partecipare, con le necessarie integrazioni. In particolare, occorrerà, ad esempio, che il MIUR riconsideri il buon diritto di: - coloro che hanno cumulato comunque almeno 365 giorni di supplenza; - coloro che hanno svolto servizio nell’a.s. 2012/13; - i docenti già di ruolo nelle scuole pubbliche; - i dottori di ricerca. L’entrata in vigore del provvedimento ministeriale è prevista per il 19 luglio 2013; c’è dunque tempo sufficiente perché il Ministero disponga i necessari aggiustamenti: questi da noi prospettati e altri prospettati da altri sindacati in ordine ai requisiti di accesso e all’organizzazione dei “percorsi speciali abilitanti”. Se così non fosse, l’ANIEF darebbe assistenza ai ricorrenti presso i tribunali.
° Conferenza Internazionale: Sustainable Development for the Mediterranean Region
Riportiamo un passaggio dell’intervento della Ministro Maria Chiara Carrozza
….La sostenibilità mette in evidenza la capacità delle società di sopportare, mentre l'innovazione ha molto a che fare con il cambiamento. Uno sviluppo sostenibile è, prima di tutto, un equilibrio, perché soddisfa i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Come può essere raggiunto? Naturalmente, attraverso l'innovazione. In poche parole, l'innovazione è un investimento per il presente, al fine di rendere il futuro sostenibile. … La comunità scientifica mondiale è sempre più guidata dalla necessità di trovare soluzioni ad una serie di questioni che minacciano la sostenibilità… Molte delle sfide di oggi sono globali, e quindi richiedono una azione coordinata e di un rafforzamento della cooperazione internazionale in tutte le sfide globali…. Da un lato, questi sono tempi di crisi, di incertezza, di instabilità. D'altra parte, queste difficoltà potrebbero sottolineare le sfide comuni che dobbiamo affrontare e offrire un'opportunità unica di scambio e di collaborazione per i nostri studenti e ricercatori”.
(Fonte: Ufficio Stampa del MIUR)