° Questo 2013 è l’Anno europeo dei cittadini. La Scuola sarà coinvolta nelle iniziative
Sarà realizzato un progetto di formazione e informazione per gli insegnanti della scuola secondaria (a.s. 2013-2014) riguardante il tema della cittadinanza europea.
Il progetto prevede sei incontri sul territorio italiano, per i docenti e gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, a partire dal mese di ottobre. Il ciclo di incontri si aprirà a Lecce il 22 ottobre e proseguirà toccando le città di Torino, Milano, Salerno, Olbia e Firenze; l’iniziativa si chiuderà a Roma nel mese di maggio 2014, in occasione della Festa dell’Europa. Segnaliamo che saranno realizzati: - un progetto di formazione e informazione per gli insegnanti (per l’anno scolastico 2013-2014) sul tema della cittadinanza europea, in collaborazione con la Commissione europea e il Parlamento europeo; - la traduzione in lingua inglese di tutti gli strumenti multimediali esistenti e della piattaforma digitale “Europa=Noi” alla quale sono già iscritti oltre 4 mila docenti; - un’iniziativa pilota denominata “@home” che coinvolgerà i licei linguistici ed economico-sociali e favorirà la creazione di una rete di scuole europee (rappresentanti dell’Agenzia Lifelong Learning Programme illustreranno ai docenti il nuovo Programma europeo a supporto dell’istruzione, la formazione, gioventù e sport 2014-2020 e le modalità per beneficiare di finanziamenti europei. Per informazioni, consultare il sito: http://annoeuropeocittadini.politicheeuropee.it/.
° Spuntano ipotesi di soluzione per i concorsi a cattedre non conclusi entro agosto
Ne riferisce ItaliaOggi, con le parole che riportiamo.
“ Lì dove gli orali sono ancora in svolgimento, e dunque le graduatorie non saranno definitive per fine agosto, non si può procedere alle immissioni. E dunque si dovrebbero utilizzare per le assunzioni i candidati delle graduatorie permanenti, recuperando poi la volta successiva sulle liste del concorso. Per evitare prevedibili tensioni e proteste dei vincitori di concorso, un'altra ipotesi a cui stanno lavorando a viale Trastevere è che si provveda a immissioni anche a anno già avviato, così da assumere da entrambe le liste, ma solo in punta di diritto: l'assunzione così varrebbe giuridicamente già dal prossimo primo settembre, salvo gli effetti economici che decorrerebbero dalla data reale di inizio del contratto.
(Fonte: Alessandra Ricciardi – ItaliaOggi – 30.07.13)
° Siamo in sintonia: “Non ne possiamo più”.
La “vacuità delle dichiarazioni” che Reginaldo Palermo evidenzia nasce, anche, dal fatto che raramente i decisori politici hanno esperienza diretta di vita scolastica.
Palermo scrive: “La vacuità delle dichiarazioni che si stanno susseguendo su questa o quella questione riguardante il mondo della scuola ci sta davvero sconfortando e irritando Diciamo basta a questo continuo stillicidio di dichiarazioni ed esternazioni su questioni del tutto marginali (compiti delle vacanze, centri estivi e così via). Chi governa il sistema scolastico e chi ha responsabilità politiche deve occuparsi di questioni serie. Non ne possiamo davvero più. E questa volta diciamo basta… La politica deve occuparsi di qualcosa di serio. Non pretendiamo, per carità, che si parli di un vero piano di interventi per la valorizzazione della scuola e dei docenti (in campagna elettorale il Ministro aveva detto che il sistema scolastico ha bisogno di investimenti pari al 6% del PIL) ma che almeno si affrontino seriamente i problemi più urgenti…”. Purtroppo non intravediamo il termine di questi anni di improvvisazione. Non sappiamo Palermo; noi ricordiamo con stima una Falcucci che parlò poco e molto innovò. Erano gli anni Ottanta; in seguito la politica scolastica è stata affidata a figure di altra provenienza, per lo più universitaria o del mondo socio-economico. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 26.07.2013)