Scuola: Aggiornamenti in progress - lunedì 19 agosto 2013

° Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità
Con il Decreto Ministeriale 9 agosto 2013 n. 706 sono stati determinati i posti (6.398) disponibili per l’ammissione ai percorsi - a.a.2013/2014.
Le università sono autorizzate ad attivare nell'a.a. 2013/14 i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per l'attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, nei limiti dei seguenti posti disponibili a livello nazionale: 1.285 per la scuola di infanzia; 1.826 per la scuola primaria; 1.753 per la scuola secondaria di primo grado; 1.534 per la scuola secondaria di secondo grado. I posti sono stati ripartiti fra le Università, come riporta una tabella ministeriale allegata al decreto. Saranno le singole università a definire le modalità di iscrizione ai corsi.
 
° Una giovane giornalista guiderà l’Ufficio Stampa del MIUR
La Ministro Carrozza l’ha scelta mediante pubblico avviso
In settembre prenderà servizio il nuovo Capo Ufficio Stampa del Miur. E’ Alessandra Migliozzi, giornalista professionista, già collaboratrice dei quotidiani 'Il Messaggero', 'Italia Oggi', 'Il Foglio', 'Liberal', del mensile 'Campus' e dell'Agenzia di stampa Dire. Nel suo lavoro s’è spesso occupata di temi legati alla Scuola e all'Università.
 
° Tempo quaresimale per il portafoglio dei pubblici dipendenti. La priorità va ai lavori strutturali per la sicurezza delle scuole
Lo stipendio dei docenti risulta ridotto del 2,2%, in valore reale, nell’ultimo anno. Il calcolo è della ragioneria dello Stato: la retribuzione media degli insegnanti (39 mila euro annui lordi) è la più bassa, comparativamente nella pubblica amministrazione, rispetto a quella dei dipendenti di pari grado. Impietoso, il dato calcolato dalla Uil: dal 1995 ad oggi, la retribuzione degli insegnanti risulta decurtata, in valore reale, di oltre il 20% quanto a potere d’acquisto. Si aggiunga che la proroga del blocco delle retribuzioni al 2014 –decisa lo scorso 8 agosto in C.d.M., avrà per il personale della Scuola effetti più gravosi che per gli altri pubblici dipendenti. Quanto al quadro generale nella P.A., Il Messaggero lo sintetizza con questi dati, di fonte Aran sulla base delle statistiche dell’ISTAT: “Il contributo del pubblico impiego alla stabilizzazione dei conti pubblici è stato di quasi 6 miliardi nominali risparmiati dallo Stato tra il 2010 e il 2012, con una riduzione del 5% della massa retributiva. Siccome nel frattempo l’inflazione è aumentata dell’8%, lo scostamento in termini reali cioè in potere d’acquisto effettivo, è superiore al 10%. Inoltre, i dipendenti pubblici sono scesi da 3,65 milioni nel 2006 a 3,35 milioni nel 2012 e stanno planando verso i 3,23 milioni nel 2013”.
Per la ristrutturazione e la sicurezza degli edifici scolastici il Governo stanzia 450 ml.
Comuni e province dovranno presentare i progetti di intervento entro il 15 settembre; le regioni produrranno le graduatorie nel mese successivo; il MIUR assegnerà i fondi entro fine ottobre.I 450 milioni di euro per l’edilizia scolastica sono stati stanziati con il d.l. così detto “del Fare”: 300 milioni saranno a carico dell’Inail (che li spenderà per la sicurezza degli edifici, nel periodo 2014-2016), e altri 150 milioni vengono presi dal fondo speciale (Fsra) per la ricerca applicata. Sembrapoca cosa, se si considera che: - solo l’8% delle scuole sono costruite con criteri antisismici; - occorre liberarne parecchie dall’amianto; - una scuola su tre non possiede un impianto antincendio; - una scuola su due non ha la scala di sicurezza; - meno di una scuola su cinque è fornita del Certificato di prevenzione incendi; - la maggioranza delle scuole è stata costruita prima del 1974, anno della legge antisismica. (Fonte: Il Messaggero – 14 agosto 2013/16 agosto 2013)
 
° Dipendenti laureati ? Solo se indispensabile!
Tra i lavoratori dipendenti del settore privato, solo uno su cinque ha la laurea
Il dato, di fonte Unioncamere, riguarda il settore privato; colloca l’Italia tra le nazioni europee nelle quali più vistoso è il disallineamento, a svantaggio dei laureati, tra la domanda e l'offerta di competenze sul mercato del lavoro. “Nel 2012, nella fascia di età tra 25-49 anni, i laureati italiani rappresentano solo il 20% degli occupati in Italia, contro una media europea del 34,7%, mentre in Gran Bretagna poco meno della metà (45,5%) dei lavoratori è laureata, così come pure in Spagna col 43,8%. (Fonte: latecnicadellascuola.it - 16/08/2013)