Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 3 settembre 2013

° Avvio delle misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali 2012
Il MIUR sollecita la più ampia divulgazione che gli staff regionali per le misure di accompagnamento potranno realizzare presso il personale del 1° ciclo di istruzione
Con l’a.s. 2013-2014 entrano in vigore le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254/2012, pubblicato sulla G.U. n. 30 - 5 febbraio 2013 e disponibile sul sito www.indicazioninazionali.it. Una copia delle Indicazioni 2012 è stata consegnata nei mesi scorsi a tutti i docenti in servizio nelle scuole statali italiane e sarà distribuita alle scuole paritarie. Ogni scuola, nell’ambito della propria autonomia, a norma del DPR n. 275/1999, art. 5, adotterà le strategie e soluzioni opportune per lo studio e l’applicazione delle Indicazioni 2012, potendo fruire del supporto (azioni di informazione, formazione, ricerca, monitoraggio e documentazione) centrale del MIUR e degli Uffici periferici. A livello centrale è attivo un Comitato scientifico nazionale (CSN) istituito con D.M. 19 marzo 2013; a ciascuno dei 12 membri è affidata la responsabilità dell’intervento in una zona territoriale. A livello regionale sono stati costituiti appositi staff, composti da dirigenti tecnici, amministrativi, scolastici e da docenti; opereranno, altresì, reti di scuole impegnate nei programmi di formazione e ricerca. Gli Uffici scolastici regionali potranno rendere disponibili elenchi di figure professionali utili all’accompagnamento delle Indicazioni; le scuole sono comunque libere di individuare in piena autonomia i collaboratori e gli esperti di cui avvalersi. Le istituzioni scolastiche potranno partecipare in rete a tali iniziative avanzando una propria candidatura all'Ufficio scolastico regionale (- istituto capofila; denominazione delle scuole partecipanti e dei coordinatori/referenti; gruppi di progetto; percorso di formazione; progetto; percorso e tempi di formazione e ricerca; preventivo di spesa). Gli esperti del CSN suggeriscono percorsi di ricerca tra i seguenti: Cultura scuola persona; Profilo dello studente; Curricolo verticale; Didattica per competenze; Ambiente di apprendimento; Valutazione e certificazione; Cittadinanza e Costituzione; Inclusione; Competenze digitali; Comunità educativa e professionale. Ciascuna rete di scuole selezionata usufruirà di un contributo di circa 4.000 euro, finalizzato al pagamento dei conduttori dei laboratori e degli eventuali esperti, alla predisposizione della documentazione delle attività e alle spese di organizzazione. 1.600.000 Euro è il finanziamento complessivo nazionale. Queste le date, di massima, di attuazione dell’iniziativa: - Entro il 30 ottobre 2013, le scuole inviano le candidature a realizzare iniziative finanziate; - Entro il 30 novembre 2013, gli UU.SS.RR. individuano le reti di scuole ammesse ai piani formativi; - Entro settembre 2014, le reti di scuole produrranno un rapporto sulle attività svolte, monitoraggio, documentazione e diffusione dei materiali. Nel sito del MIUR è possibile consultare la tabella di ripartizione regionale dei finanziamenti, il Modello di scheda di adesione, e il Documento integrale prodotto dal Comitato Scientifico Nazionale in agosto.
Di questo documento, “Misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, diamo un breve abstract.
Nella storia della scuola italiana l'elaborazione di indirizzi programmatici nazionali ha rappresentato un momento importante di ripensamento e rinnovamento delle pratiche didattiche. Basti pensare alla stagione dei “nuovi” Programmi (scuola media, 1979; scuola elementare, 1985; scuola materna, 1991). Dopo il riconoscimento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche (1999), le “indicazioni” hanno preso il posto dei Programmi nazionali, divenendo il documento di riferimento per l’elaborazione del curricolo. Le nuove Indicazioni presentano un modello di scuola impegnativo, che costituisce un punto di riferimento obbligatorio, pur nel rispetto della libera iniziativa didattica degli insegnanti e nell’esercizio dell’autonomia progettuale delle singole scuole. Compito del Comitato scientifico nazionale (CSN) nominato con D.M. del 19/3/2013, è principalmente quello di accompagnare le Indicazioni, soprattutto nella loro fase di prima applicazione La finalità principale delle misure di accompagnamento è quello di favorire il confronto delle scuole con il testo delle Indicazioni. Le azioni previste dal CSN per accompagnare l’attuazione delle Indicazioni si sviluppano in più direzioni: informazione, formazione, ricerca, monitoraggio e documentazione….. L’informazione. A tale scopo rispondono il portale allestito dal MIUR (www.indicazioninazionali.it), gli spazi web dedicati che potranno essere attivati presso ogni USR e molte delle iniziative che saranno promosse dall’amministrazione centrale e periferica, da enti, associazioni e università. Un ruolo determinante è però rivestito dalle stesse scuole, che sono chiamate a coinvolgere in questa azione informativa tutti i docenti, attraverso apposite iniziative quali riunioni specifiche degli organi collegiali (Consiglio di istituto, Collegio dei docenti, Consigli di classe e di interclasse), dei dipartimenti, dei comitati scientifici, ecc…. La formazione. viene assicurata sia a livello nazionale sia regionale. Sarà compito degli staff istituiti presso ogni USR collegare le iniziative messe in atto dagli USR stessi con le esperienze realizzate o in corso di realizzazione a livello territoriale, effettuare una loro selezione e promuoverne la pubblicizzazione. …La ricerca. iniziative laboratoriali di ricerca attraverso reti di scuole già funzionanti o che verranno appositamente costituite. La ricerca si svilupperà attraverso gruppi di lavoro, coordinati da tutor/esperti interni o esterni alla rete, e avranno il compito di condurre la ricerca e di riferire periodicamente ai rispettivi collegi in modo da diffondere gradualmente sia la sperimentazione sia l’adozione ordinaria delle pratiche didattiche elaborate e validate.