Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 23 ottobre 2013

Corsi di riconversione TFA Sostegno. Il MIUR ne ha urgenza
Gli insegnanti in esubero avranno accesso, su base volontaria, ai corsi speciali gratuiti, da organizzarsi prioritariamente, ma poche università si sono fatte avanti.
I corsi per i docenti in esubero prevedono un percorso abbreviato con notevoli agevolazioni e frequenza on line per ore fino a 50% per i moduli previsti per il conseguimento della specializzazione sul sostegno. La priorità per la quale il MIUR preme è quella di riconvertire gli insegnanti soprannumerari delle classi di concorso A075 (Dattilografia e stenografia), A076 (Trattamento testi), C555 e C999 (insegnanti tecnico pratici, già assunti dagli EE.LL. e poi passati alle dipendenze dello Stato); ove il numero dei soprannumerari interessati fosse inferiore a quello dei posti assegnati ai corsi di riconversione, gli UU.SS.RR. riapriranno i termini per l’auto segnalazione ai soprannumerari delle altre classi di concorso del gruppo C e, in subordine, delle classi A più in sofferenza (quali sono, ad esempio, Economia aziendale e Discipline giuridiche ed economiche). Tutti i docenti ammessi ai corsi di riconversione potranno chiedere ai dd.gg. permessi contrattuali per diritto allo studio (fino a 150 ore nell’a.s.).

Un triangolo terribile nel Meridione d’Italia: disoccupazione giovanile – politiche scolastiche deficitarie – esigenza di un ricambio della classe politica.
Per adesso c’è incappata la Carrozza che si è presa il lancio di uova, ma da queste parti tutta la classe dirigente rischia contestazioni. Riportiamo da Lucio Ficara.
All’Università di Arcavacata di Rende gli studenti hanno fortemente contestato la ministro della Pubblica istruzione, senza limitarsi agli slogan e agli striscioni di protesta ma lanciando pietre e uova contro l’auto del responsabile del Miur ed altre vetture del corteo. Si intende che siamo dispiaciuti perché, a parere nostro, la Carrozza non ha responsabilità; il problema è, però, che fa parte di un governo che non ha meriti a sostegno della Scuola e dell’Università ricalcando le politiche consuete (vertice A del triangolo). Più in generale, le politiche del Governo sono le solite (vertice B del triangolo), e lo iato tra Nord e Sud si fa sempre più marcato. L’ignavia dei decisori politici è il terzo vertice del triangolo nel quale questo governo può affondare mentre si profilano all’orizzonte nuovi protagonisti politici. Argutamente Ficara conclude la nota su Latecnicadella scuola.it (21 ottobre 2013) con queste parole: “In questa circostanza a dare manforte alle proteste degli studenti è sceso in campo anche un esponente del Movimento 5 Stelle, che ha polemizzato contro le politiche governative in campo di scuole e università”. Grande solidarietà desideriamo manifestare alle forze dell’ordine che, come al solito, si sono frapposte tra il corteo ministeriale e gli accesi contestatori parando gli insulti, le uova e le pietre destinati alla casta.

Borse di mobilità istituite con d.l. n.69/2013. Sono state presentate 4160 domande
Il finanziamento disponibile è di 17 milioni di euro e l’importo di ciascuna borsa è di 5mila euro per anno accademico; ne potranno dunque essere erogate meno di 900.
Si tratterà di studenti che si sono diplomati nell’a.s. 2012/13 con voto non inferiore a 95/100 e che nell’a.a. 2013/14 intendono immatricolarsi in un’università (fatta eccezione per quelle telematiche) di una regione diversa da quella di residenza. Verificati i requisiti dei richiedenti utilmente collocati in graduatoria, se ne attenderà l’iscrizione all’università. Questa la distribuzione delle domande: 2.902 di studenti che vogliono immatricolarsi in un corso triennale, 530 per lauree magistrali a ciclo unico di 5 anni, 728 per lauree magistrali a ciclo unico di 6 anni. Il 71% dei richiedenti proviene dalle Regioni del Sud e dalle Isole.

Uno studio di Tuttoscuola sulla dispersione nella scuola secondaria di II grado
Riportiamo il dato di sintesi.
Nel quinquennio 2008/2013 si sono persi per strada, senza completare il percorso scolastico statale verso il diploma circa 180 mila studenti: erano partiti in prima nel 2008-09 in 604.995 e nel 2012-13 sono arrivati al quinto anno in 425.553. Si sono ‘dispersi’, dunque, in 179.442 (- 29,7%), quasi uno studente ogni tre…. Negli anni precedenti era andato peggio con dispersioni superiori alle 191 mila unità che avevano avuto la punta massima nel 2007/08 con 203 mila unità. Il record della dispersione si era avuto nel 1999/2000 con 216.805 studenti che non avevano concluso il loro percorso quinquennale. (Fonte: Tuttoscuola - 20 ottobre 2013)