Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 29 ottobre 2013

Bonus maturità. Rieccolo per i corsi di Medicina e chirurgia, Odontoiatria, Medicina veterinaria e Architettura.
Troppe le scelte di politica scolastica condizionate dalla deterrenza dei ricorsi ?
Il girotondo del Bonus Maturità non può essere gradito alla Carrozza che, dalla minaccia dei ricorsi di massa, si vede costretta a conversioni a U. Quando nel settembre scorso, il CdM si orientò per l’abolizione del bonus, la Carrozza sembrò non avere incertezze; dichiarò che i test si superano studiando e non cumulando punti (come se i punti Maturità si ottengano non studiando ma nell’incarto delle merendine). In quella circostanza, adottando il tono tranchant di ministri suoi predecessori, e di sottosegretari e premier di infausta memoria, dichiarò: “Gli studenti italiani imparino a fare gli esami e a studiare”; e, quasi a volere esorcizzare i tribunali amministrativi, aggiunse: “Abbiamo troppa cultura dei ricorsi, in Italia”. La bacchettata non apparve sufficientemente autorevole, e da più parti si annunciarono ricorsi di massa. Così, travolta da un insolito destino (la Melato, nell’azzurro mare; la Carrozza, sotto le volte ministeriali decorate con allegorie della Letteratura, della Saggezza, della Scienza, della Storia, del Genio, dell’Arte), la Ministro dovrà benedire la giravolta fatta dala Commissione Istruzione della Camera per scansare questa ondata di ricorsi da levante. Basterà ? Temiamo di no, perché se ne intravede un’altra ondata, da ponente. In realtà, c’è un solo modo per evitare che sia la magistratura a “supplire” nelle decisioni politiche in materia di Scuola: vanno prese non nella turris ministeriale ma con le forme più larghe possibili della condivisione. Nelle politiche scolastiche, il centralismo dovrebbe essere finito col decentramento e l’autonomia scolastica. Più in generale, vale ciò è stato autorevolmente detto: democrazia e condivisione della legalità si alimentano reciprocamente. Tornando all’emendamento votato dalla VII Commissione parlamentare, diciamo che consente l’iscrizione ai corsi universitari, per gli aa.aa. 2013/2014 e 2014/2015, ai “maturati” che ne sono stati esclusi perché i valutatori incaricati dei test preselettivi non hanno conteggiato i loro punteggi di valutazione del percorso scolastico. Queste matricole “ripescate” andranno in sovrannumero. Analogamente, è data la possibilità di esprimere nuovamente la preferenza per la sede degli studi alle matricole utilmente collocate altrove.

L’Agenzia delle Entrate darà supporto ad attività educative
Le iniziative, previste da un apposito Protocollo d’intesa di validità triennale, saranno rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
La collaborazione con il MIUR è definita sotto il titolo: “Educazione alla legalità e contribuzione come strumenti di equità sociale posti alla base del funzionamento della cosa pubblica”. L’Agenzia potenzierà il proprio sito “Entrate in classe” e attiverà percorsi informativi sui propri servizi, in particolare quelli telematici, destinati agli studenti.

Concorso nazionale “Green Technologies Award - Energia nuova per le Scuole”
E’ destinato agli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado. Le adesioni entro fine dicembre.
Organizzato dalla Schneider Electric , d’intesa con il MIUR, l’iniziativa mira a sensibilizzare sulle tematiche inerenti l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili. Le informazioni relative al concorso e alle modalità di partecipazione sono reperibili nel sito del MIUR e in www.schneider-electric.it/sites/italy/it/prodotti-e-servizi/scuole-tecniche/concorso-green-technologies.page

I sindacati Scuola, quelli “rappresentativi”, già pensano a una manifestazione
Dopo la manifestazione di lunedì (tre ore, presso un Centro Congressi), che è servita ai dirigenti di Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals e Gilda per confrontarsi, se ne annuncia una all’aperto, entro un mese, e non si esclude lo sciopero ! Governo avvisato….
I
vertici sindacali hanno espresso “…netto dissenso sulla politica del Governo in merito alla scuola… rispettivamente sullo sblocco del contratto, la corresponsione degli scatti di anzianità e la soluzione del problema del precariato scolastico”. Doverosamente, ci associamo. E chi non lo farebbe ? Anche perché il malcontento tra i lavoratori è alto. Basterà ?
(Fonte: Alessandro Giuliani – latecnicadellascuola.it – 27 ottobre 2013)