Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 28 ottobre

· Quali sono gli orientamenti di politica scolastica; quali programmi per la scuola il PD attuerebbe ove fosse al governo ?.
Nel dicembre 2000, il Parlamento approvava il “Programma quinquennale di progressiva attuazione della legge 30/2000” (Risoluzione della Camera n.6.00155, e del Senato n.6.00057) e fu il canto del ciclo del progetto Berlinguer era stato elaborato attraverso un lustro di densa progettualità e con l’intervento di studiosi prestigiosi. Il PD è rimasto frastornato per dieci anni, tanta è stata la delusione di quel fallimento (per qualche tempo, il solo ricordo ha provocato malessere, nel PD), ma è tornato a formulare una proposta di politica scolastica recuperando serenamente alcune idee di quella elaborazione. Adesso si infittiscono le iniziative politiche del PD nelle aule parlamentari e nelle Commissioni competenti; si infittiscono le iniziative di studio, qual è stata quella di Modena, lo scorso 14 Ottobre, promossa da Berlinguer e dal Gruppo Parlamentari socialisti e democratici europei, e quali il primo Seminario Nazionale “La scuola alla riscossa: come rilanciare la pubblica istruzione” (25/26 settembre, organizzato dal Forum Politiche dell'Istruzione, e al quale l’ANIEF ha partecipato con interventi di Antonietta De Luca, Salvo Siciliano e Orazio De Giulii), e l’assemblea nazionale del PD riunitasi a Varese l'8-9 ottobre. L’intento di Bersani è nello slogan “Prepariamo giorni migliori per l’Italia”, e a elaborare le linee programmatiche sulla scuola operano personalità che nel PD hanno specifica competenza: Mariangela Bastico senatrice modenese del PD, già vice ministro dell’Istruzione, Manuela Ghizzoni, capogruppo PD in commissione istruzione alla Camera, la responsabile Scuola del PD, Francesca Puglisi, i siciliani Russo e Siragusa, Giovanni Bachelet, ed altri. L’ex ministro Fioroni, in una lettera al Corriere della Sera, ha confermato la intenzione del PD di attivare proposte di “un respiro più ampio” che non sia la, pur prioritaria, questione del precariato; così, Fioroni ha insistito sulla necessità di differenziare la retribuzione dei docenti (“premiare il merito dei docenti e individuare una metodologia per evidenziarlo, fondata su riscontri oggettivi e sulla reputazione”). ANIEF, in quanto ha la rappresentanza sindacale di una percentuale di giovani insegnanti, è d’accordo; per la sua stessa configurazione e per la natura delle adesioni che riscuote (al novanta per cento tra i professori giovani e giovanissimi) l’ANIEF è un’associazione professionale proiettata al futuro: la nostra base è formata da insegnanti di cultura e preparazione professionale molto elevata e adeguata al ruolo (la loro formazione iniziale, e la pluriennale esperienza didattica li collocano a livelli superiori rispetto al livello dei docenti di prima nomina che negli Anni Settanta e Ottanta erano mandati in cattedra attraverso i corsi abilitanti, nella logica del todos caballeros). Rispondendo all’articolo di Fioroni, a breve giro sullo stesso quotidiano, il Ministro Gelmini ha fatto un’apertura di credito: “La lettera dell’on. Fioroni sembrerebbe porre le basi per impostare il dibattito sulla scuola in modo finalmente nuovo e costruttivo”; sullo specifico del riconoscimento del “merito”, il Ministro ha sottolineato con compiacimento la “piena condivisione” su questo punto, con l’On Fioroni (è “un sistema ingiusto quello che continua a considerare nello stesso modo chi si impegna con efficacia e chi non lo fa”), e ha avuto buon gioco nell’evidenziare le distinzioni, su questo punto specifico, in seno all’opposizione parlamentare (“Questo egualitarismo ingiusto è stato anche la bandiera, anacronistica e populista, di una parte della sinistra”). I lavoratori della scuola hanno l’interesse di capire se l’apertura del Ministro è strumentale (a sopire la protesta contro i tagli degli organici: “Il Pd sia disponibile ad un grande tavolo di confronto sui contenuti delle riforme e che non si limiti a polemizzare solo sui tagli”), o se il governo è disposto a modificare la politica scolastica. 
 
· Notizie dal Centro InfoHandicap FVG
- Venerdì 29 ottobre. Alle ore 9.00, a Bologna nella Cappella Farnese e nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione, convegno dal titolo "Alunni con disabilità figli di migranti - Approcci culturali, questioni educative, prospettive inclusive”. La consistenza del fenomeno migratorio e l’impatto con i sistemi educativi e sanitari di accoglienza suscita problematiche organizzative, sociali e culturali; i servizi educativi e scolastici hanno un ruolo chiave nel facilitare i processi di integrazione/inclusione offrendo risposte adeguate alle trasformazioni sociali.
- Venerdì 29 ottobre. Alle ore 9.00, presso l'Auditorium comunale "L. Candoni" - Via XXV Aprile - di Tolmezzo (UD) convegno dal titolo "Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia".
- Dal 28 ottobre al 5 novembre 2010. Presso l'Auditorium Parco della Musica a Roma, V Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. In collaborazione con Consequenze e Blindsight Project, saranno 3 i film italiani in concorso più uno della sezione Alice nella Città che potranno essere seguiti anche dai disabili sensoriali (visivi e uditivi). INFO: Segreteria Blindsight Project - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.blindsight.eu.
(Fonte: Newsletter n° 71 del 26/10/10 del Centro InfoHandicap FVG)