° Rilevazioni integrative sulle scuole statali e non statali - a.s. 2013/2014
Una Nota della D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi.
Le funzioni per l’invio dei dati sono disponibili a partire dal 25 novembre, e lo saranno fino al 4 gennaio 2014, in: SIDI-Rilevazioni–Rilevazioni sulle scuole–Dati generali (ex Integrative). Le modalità operative sono descritte nelle guide disponibili in “Procedimenti Amministrativi” SIDI. Per l’assistenza su aspetti tecnici è disponibile il numero verde del Ministero (800 903 080); per chiarimenti sui contenuti delle schede di rilevazione, le scuole possono contattare i referenti presso gli Uffici Scolastici Regionali e Territoriali, nonché il Servizio Statistico.
° Già visto
Una concertazione che continua a sconcertare. E nel frattempo
Immaginiamo l’imbarazzo reciproco: da una parte la Ministro Carrozza che la scorsa settimana ha incontrato i sindacati “nazionali rappresentativi”. La Ministro aveva il problema di dover glissare sul documento (“riservato” ma circolato ovunque) nel qual il MEF ipotizzava economie ulteriori di spesa a carico della scuola, con l’ipotesi di una nuova riduzione del numero di istituzioni scolastiche e conseguente decremento degli organici dei dd.ss. e amministrativi; aveva anche il problema di interlocutori dirimpettai che hanno proclamato la mobilitazione del comparto, per cambiare la Legge di stabilità (sabato 30 novembre manifesteranno a Roma tutte le sigle firmatarie del contratto). A noi che sindacalisti lo siamo, ma non così nobili da poter adire sedi tanto paludate, sono state risparmiate queste olimpiadi della ipocrisia. Ecco il resoconto che TuttoscuolaNews (n. 610 – 25 novembre 2013) pubblica della scena: “Secondo i resoconti sindacali, al termine dell’incontro, il confronto è stato a tutto campo fra sindacati e ministro. Com’era facilmente prevedibile, gli interventi sono andati ben oltre quanto indicava l’ordine del giorno, comunque centrato su temi di notevole rilevanza (misure attuative del decreto sulla scuola, economie da reinvestire sul settore, spending review), spaziando su un complesso di problematiche…. Il ministro, dopo avere illustrato le misure attuative per dare applicazione alla legge 128 di conversione del DL 104, ha dichiarato di volersi attivare per evitare ulteriori sottrazioni di risorse al settore dell’istruzione, sia perché la scuola ha già dato un consistente contributo al risanamento dei conti, sia perché l’investimento in formazione è necessario e ne va colta in positivo la valenza anche economica. In questo senso in tema di spending review, ha escluso in premessa che il tutto possa risolversi in una mera operazione di tagli lineari. Si può considerare rientrato il progetto di nuovo ridimensionamento delle istituzioni scolastiche ?”. Deduciamo: - la Carrozza informa le OO.SS. del fatto che la scuola ha già dato un consistente contributo al risanamento dei conti. – Tutti insieme scoprono l’acqua calda (“L’investimento in formazione è necessario e ne va colta in positivo la valenza anche economica). E’ stato questo il costrutto dell’importante incontro. Tuttoscuola nutre la speranza che il progetto di nuovo ridimensionamento delle scuole rientri. Nutriamo anche noi ma intanto 180 milioni dei 300 necessari per i gradoni (progressione di carriera riferita al 2012) saranno attinti dalle risorse del finanziamento Fondo di istituto: una presa per il naso. Sono soldi della Scuola che non si danno ad qualcuni per darli ad altri; i rimanenti 120 milioni sono risparmi di spesa per la istruzione, conseguenti alla soppressione (Tremonti/Gelmini) di posti di lavoro.
° Giunge ai giudici amministrativi una controversia tra Cittadinanzattiva e MIUR
Cittadinanzattiva presenta ricorso al Tar del Lazio contro il Ministero dell’Istruzione sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica; tema caldo è quello della sicurezza degli edifici
Il motivo del ricorso è che il Miur ha negato all’Associazione dei consumatori l’accesso ai dati dell’Anagrafe sostenendo di non essere l’amministrazione che detiene le informazioni relative all’Anagrafe dell’edilizia scolastica, in quanto le competenze primarie in materia sono delle Regioni e degli EE.LL. Resta il fatto che il MIUR su questi dati ordinariamente individua le esigenze primarie che sono il presupposto della programmazione regionale ed effettua gli interventi finanziari. (Fonte: www.helpconsumatori.it -22/11/2013). Gli interventi autorizzati col Decreto “del fare”, ammontano a 150 milioni di euro suddivisi tra le Regioni per finanziare interventi in 692 scuole. Nel citato Decreto v’è la previsione di ulteriori 300 milioni per il triennio 2014-2016. Le regioni hanno la facoltà di accedere a mutui agevolati, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, con i quali fare fronte a un numero davvero ingente di necessità: soltanto il 17% delle scuole è in possesso del certificato di prevenzione incendi.