° Licei scientifici ad indirizzo sportivo
La Nota prot. n. 6567 - 4 dicembre 2013 sull’attivazione 2014/15, degli indirizzi.
Nell’a.s. di esordio, in ciascuna regione potranno essere istituite sezioni (comunque, solo la classe prima) ad indirizzo sportivo in numero non superiore a quello delle province, e in nessun caso si potranno determinare esuberi di personale. Sono consentite deroghe solo nel caso che le risorse di organico annualmente assegnate consentano l’istituzione di sezioni aggiuntive.
° “La scuola studia e racconta il terremoto”
Oggi e domani, al MIUR e all’Università “Tor Vergata”, la conclusione dell’iniziativa
Il 18 al Miur saranno premiati i ragazzi vincitori del concorso, che con video ed elaborati hanno raccontato il sisma così come lo hanno vissuto; il 19 gli studenti vincitori potranno accedere a spettacoli e laboratori scientifici presso l'ateneo romano di Tor Vergata. Il seminario nazionale del 18 e 19 dicembre chiude idealmente il progetto attraverso la condivisione di esperienze e materiali anche per creare una sorta di banca dati da implementare di continuo attraverso il contributo di esperti e scienziati. Nel sito del MIUR, è reso noto il programma.
° Pane al pane
Nella sola giornata di lunedì scorso, il sito istituzionale del MIUR ha dato notizia di n.34 notifiche per pubblici proclami, il giorno dopo, altre notifiche. Il MIUR propone… i tribunali dispongono. Intanto la UE notifica al governo una procedura di infrazione.
E’ un indizio del basso livello di soddisfazione e di condivisione che il personale scolastico ha verso i decisori politici dell’istruzione pubblica. In effetti, il contenzioso, quale si è stratificato via via per effetto delle politiche scolastiche, negli ultimi anni, assorbe non piccola parte delle risorse, del tempo e delle energie del MIUR. Le sentenze - dei tribunali del lavoro dei tribunali amministrativi, della stessa Corte costituzionale e, prossimamente, della Corte europea - incidono non poco sull’effettività della presa delle decisioni politiche e sull’efficacia delle disposizioni amministrative impartite dal MIUR. Non ne siamo affatto lieti, e non di meno dobbiamo costatare che, riservandosi spazio sempre minore alla contrattazione sindacale nazionale e decentrata, la via giudiziaria ha una funzione crescente a presidio della corretta amministrazione e a tutela dei cittadini, a fronte di decisioni senza capo nè coda prese in sede politica: Tutti a pontificare, nel tempio dell’arbitrio. Uno ha tagliato ore di offerta formativa, uno ha stravolto graduatorie, uno ha messo i giovani precari gli uni contro gli altri; uno ha stroncato con quiz da settimana enigmistica potenziali dirigenti e insegnanti; uno ha sottratto (tentato di sottrarre, perché la magistratura si è messa di traverso) ore di Sostegno agli studenti che ne hanno diritto; uno finge di non capire le disposizioni della UE sulle assunzioni… E mai nessuno che abbia la semplice curiosità di farsi spiegare, da chi nella Scuola ci lavora, quali siano le ricadute culturali e formative, sulla popolazione tutta, di queste loro scelte. Ricordate, cari colleghi, Davide (l’ANIEF neo nato) contro Golia, all’epoca dello scontro sull’inserimento “a pettine” nelle G.E. ? Abbiamo dovuto procedere fino alla Suprema Corte, perché al MIUR fingevano di non capire. Ora si prospetta uno scontro addirittura imponente (può riguardare i diritti di 100mila persone) perché c’è una procedura di infrazione per abuso. Il Governo, non attenendosi alla Direttiva 1999/70, compie un abuso su larga scala (decine di migliaia di lavoratori della Scuola) e in maniera continuativa. Dispiace dirlo, da italiani: il governo sembra sentire soltanto dall’orecchio delle sanzioni; ai lavoratori e alle loro OO.SS. non presta ascolto. Non piccola parte del merito perché la questione sia stata posta in questi termini è dell’ANIEF, in particolare del presidente Pacifico che i ricorsi li ha portati all’attenzione dell’U.E., in quantità industriale. Se arriverà la multa (milioni del denaro di tutti i contribuenti), ci dispiacerà ma siamo fieri di avere rappresentato i colleghi più deboli, quelli con il contratto a tempo determinato, e altrettanto fieri siamo di esserci frapposti ancora una volta a un abuso.
° 'Generazione Web': nelle scuole della Lombardia, gli e-book spopolano
Sempre meno libri cartacei e sempre più numerosi quelli in formato digitale.
Lo scorso anno, 32.000 studenti (1.400 classi di 331 scuole) hanno studiato su pc o tablet, grazie a un finanziamento regionale di 12,7 milioni. In questo a.s. si sono aggiunte 200 classi. Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro ha fatto approvare uno stanziamento di 8,2 milioni (7,7 milioni per l'acquisto delle strumentazioni e 500.000 euro per premiare le migliori iniziative progettuali). (Fonte: Tuttoscuola – 13 dicembre 2013)