° Domande di cessazione dal servizio e di pensionamento (D.M. 1058 - 23/12/2013)
Personale di ruolo, docente (docenti di religione inclusi), educativo e A.T.A.: il 7 febbraio è il termine ultimo per presentare delle domande di cessazione dal 1° settembre 2014. Per i dd. ss, il termine è fissato al 28 febbraio.
Entro il 7 febbraio vanno inoltrate: - le domande di collocamento a riposo per compimento del limite di servizio; - le domande per le dimissioni volontarie di chi non ha raggiunto la contribuzione massima; le domande delle dipendenti che, pur non possedendo i requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, hanno però effettuato servizio per almeno 41 anni e 6 mesi; - le domande dei dipendenti che, pur non possedendo i requisiti anagrafici per ottenere la pensione di vecchiaia, hanno però effettuato servizio per almeno 42 anni e 6 mesi; - le domande di coloro che chiedono il part time avendo raggiunto la “quota 96” entro il 31 dicembre 2011 (la possibilità è subordinata al possesso di alcuni requisiti). Sempre entro il 7 febbraio può essere eventualmente revocata la domanda presentata e potranno essere presentate le domande di trattenimento in servizio oltre il raggiungimento del limite di età. Le istanze di pensione devono essere inviate direttamente all'Ente Previdenziale. Le domande di collocamento a riposo vanno inviate tramite la procedura POLIS di "Istanze on line" (www.istruzione.it); invece, il personale delle province di Trento, Bolzano e Aosta, e il personale in servizio all'estero, deve presentare le domande in formato cartaceo, alle scuole.
° Erasmus prende il più, e volta pagina
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 dicembre 2013 il testo di “ERASMUS +”
Valido a partire dal primo gennaio 2014 e fino a tutto il 2020, il nuovo Programma comunitario per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport rientra nell'ambito dell'”Apprendimento permanente”; sostituisce i precedenti programmi "Gioventù in azione" e "Erasmus Mundus". Informazioni sulle novità di Erasmus + si leggono sul sito del MIUR: Il sito dell’Agenzia Nazionale italiana ha pubblicato il bando 2014 per la partecipazione alle azioni.
° Ci fussi di chiànciri e stricarisi ‘n terra
La Procura di Roma chiede tre rinvii a giudizio per abuso di ufficio. Perfino al MIUR.
Gli alti funzionari Giovanni Biondi, Massimo Zennaro e Antonio Giunta La Spada sono inquisiti per abuso d’ufficio nella gestione dei fondi per la ricerca finalizzata alla didattica multimediale. Tutti ricordano l’episodio incriminato (2010: il MIUR compra “pillole” del Sapere, e le paga bene) che fece scalpore per diverse ragioni, a cominciare dall’assurdo del sapere portato in pillole nel tempio dell’Educazione (e, per di più, destinate alle scuole). ANIEF fu categorico nel rimarcare anche la gravità della distrazione di risorse dalla Scuola, che già poche ne ha; il solito muretto basso sul quale è facile poggiarsi Rilevammo, altresì, il carattere banale dell’operazione. Il male bisogna anche saperlo fare, e certamente i funzionari rinviati a giudizio, se la loro responsabilità sarà provata, saranno da classificare abusatori dilettanti. In attesa dell’imminente udienza preliminare, esprimiamo un auspicio: che non ci sia stato reato; lo esprimiamo per molte ragioni, e principalmente perché la Scuola non la vorremmo piangere.
° In flessione il numero degli studenti delle scuole secondarie superiori
L’Annuario ISTAT 2013 segnala in flessione il numero degli iscritti, e in crescita quello di chi rinuncia dopo il primo anno di frequenza del secondo ciclo.
Nell’a.s. 2011/12 si sono persi 7.800 alunni delle superiori, e la tendenza è negativa da quattro anni consecutivi; nello stesso periodo, l’Italia è stata tra le peggiori cinque nazioni d’Europa per abbandoni: lasciano i banchi troppo presto il 17,6% di alunni, contro la media Ue del 12,7%. “L’allontanamento dall’Europa in merito alla dispersione scolastica – ha commentato Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – non è un dato casuale. Ma è legato a doppio filo ai tagli a risorse e organici della scuola attuati negli ultimi anni”. Dall’annuario ISTAT si apprende anche che nelle scuole secondarie di secondo grado la percentuale dei ripetenti è al 6,3% degli iscritti (7,9% maschi e 4,5% femmine), con una punta massima nel passaggio dal primo al secondo anno (17,5%).
(Fonte: Alessandro Giuliani - www.latecnicadellascuola.it/ - 20 dicembre 2013)