Scuola: Aggiornamenti in progress – mercoledì 29 gennaio 2014

° Bando di concorso 2014: “L’Europa cambia la scuola”
La D.G. Affari Internazionali ha diramato il bando 2014. Il Concorso intende promuovere una riflessione sul ruolo dell’U.E., e le sue ricadute sulla vita della scuola
Il bando è rivolto alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche a quelle che abbiano già ricevuto il “Label” nelle precedenti edizioni del concorso. Sono previste sezioni: una riservata alle istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione (Sezione A - scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado) l’altra rivolta agli istituti del secondo ciclo (Sezione B - Licei, Istituti tecnici, Istituti Professionali). Si richiede alle singole classi o scuole di ideare percorsi didattici, organizzazione di seminari etc su uno dei seguenti temi: - quanto la cooperazione europea ed internazionale realizzata nella scuola abbia cambiato e migliorato l’offerta formativa dell’istituto, l’organizzazione scolastica e i processi di apprendimento/insegnamento e come si intenda proseguire attraverso “Erasmus+”; - l’importanza storico – culturale dell’Unione europea come istituzione politica e il ruolo del Paese di turno che assume la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea; -la funzione e l’importanza del Parlamento Europeo che siamo chiamati a votare a maggio 2014. L’elaborato dovrà essere redatto sul Modulo di Candidatura on-line reso disponibile sul sito MIUR-Direzione Generale Affari Internazionali. Il modulo compilato in ogni sua parte, firmato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto partecipante, dovrà pervenire entro e non oltre il 15 giugno 2014 al MIUR-Direzione Generale Affari Internazionali esclusivamente via posta certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I particolari requisiti dei prodotti da presentare in concorso sono dettagliatamente indicati nel bando, com’è pubblicato sul sito www.istruzione.it; sul medesimo sito si legge una Guida alla partecipazione e criteri di valutazione.

° Sperimentazione 2014-2016 dell’apprendistato, per gli studenti di IV e V superiore
Si sente l’urgenza di un forte raccordo tra istruzione scolastica e formazione sui luoghi di lavoro: è in gioco la spendibilità delle conoscenze e delle competenze.
E’ di imminente emanazione il decreto sulla sperimentazione, attuativo dell’art.8-bis della Legge n.128/13. Il decreto va emanato entro questo mese di gennaio, come è stabilito all’art. 8-bis “Istruzione e formazione per il lavoro… 2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, università e ricerca, di concerto col Ministro del lavoro e della previdenza sociale e con il Ministro dell'economia e delle finanze, e' avviato un programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2014-16. Il programma contempla la stipulazione di contratti di apprendistato, con oneri a carico delle imprese interessate e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il decreto definisce la tipologia delle imprese che possono partecipare al programma, i loro requisiti, il contenuto delle convenzioni che devono essere concluse tra le istituzioni scolastiche e le imprese, i diritti degli studenti coinvolti, il numero minimo delle ore di didattica curriculare e i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi”.

° Per una nazione di ex geni e navigatori, una figura penosa
Analizzando la spesa pubblica, la Guardia di Finanza ha individuato liquami di fogna
Il rapporto 2013 segnala: - Danni erariali e sprechi per 3,5 miliardi di euro all’anno; - i pubblici truffatori hanno sottratto quasi un miliardo e mezzo di euro allo Stato e alla U.E.; le frodi previdenziali e assistenziali compiute da insospettabili nostri concittadini ammontano a 82 milioni di euro, e sono relative a invalidità (389 casi), al lavoro agricolo (4.210 casi) e “assegni sociali” (445 casi). Le truffe al Servizio sanitario nazionale sono quantificabili a un danno di 23 milioni che hanno portato alla denuncia di 1.173 soggetti. Segnalati inoltre 1.704 tra dipendenti pubblici e committenti, per casi di incompatibilità e doppio lavoro, con conseguente contestazione di sanzioni amministrative per oltre 21 milioni di euro. Sarebbero professori e ricercatori universitari che accettano consulenze o incarichi in società private. Alti funzionari di enti pubblici che svolgono attività in concorrenza o in conflitto con i compiti assegnati loro dallo Stato. Enti locali, Motorizzazione civile, Agenzia delle Entrate, Asl: sono migliaia i dipendenti con il «doppio lavoro». Dirigenti o semplici impiegati che, spesso in orario d’ufficio, sono altrove e percepiscono compensi «in nero». Quanto all’evasione fiscale, la Guardia di finanza la calcola in oltre 50 miliardi di euro. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 26 gennaio 2014)