Scuola: Aggiornamenti in progress – giovedì 13 febbraio 2014

° Olimpiadi di Italiano negli istituti di istruzione secondaria di II grado; A.s. 2013-14
La prima prova selettiva, per oltre 15mila studenti concorrenti, si terrà il prossimo 13 febbraio nelle oltre 600 le scuole italiane e straniere partecipanti.
Verranno selezionati i concorrenti della fase a livello interprovinciale che si terrà il 13 marzo. Le prime due fasi si svolgeranno online, tramite una piattaforma informatica; novità di quest'anno è anche il nuovo sito (www.olimpiadi-italiano.it), dalla veste più vivace e moderna. Le Olimpiadi si concluderanno a Firenze – con la partecipazione di 60 concorrenti delle scuole italiane e 8 concorrenti delle scuole straniere -, l'11 e 12 aprile 2014, nell’ambito delle “Giornate della lingua italiana", iniziativa di valorizzazione della lingua e letteratura italiana. I premiati fruiranno di stage formativi in centri internazionali di approfondimento dell'italiano.

° L’unificazione delle aree di Sostegno nelle scuole superiori danneggerebbe i precari
Questa è la valutazione di Carlo Forte sugli effetti del provvedimento, se la Carrozza riuscisse a renderlo operante, quest’anno, come regola per la Mobilità. Riportiamo.
“L'unificazione delle aree del sostegno nelle scuole superiori si farà già da quest'anno. E con lei sono a rischio moltissimi posti di lavoro nella scuola. Il ministero dell'istruzione sta spingendo il piede sull'acceleratore e ha già presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo. La proposta dell'amministrazione centrale è diretta a modificare l'ipotesi di contratto sui trasferimenti e sui passaggi siglata il 17 dicembre scorso ed inviata alla funzione pubblica il 22 gennaio. L'intenzione del dicastero di viale Trastevere è quella di procedere celermente così da chiudere l'accordo in tempo per le prossime operazioni di mobilità…. Il testo del nuovo accordo andrà a sostituire l'articolo 30 del contratto sulla mobilità è disporrà l'unificazione delle 4 aree (AD01, AD02; AD03; AD04) in cui attualmente sono suddivise le specialità del sostegno delle superiori. Il tutto in analogia con quanto già avviene nelle scuole secondarie di I grado. In buona sostanza, dunque, l'amministrazione scolastica avrebbe deciso di non attendere la mobilità annuale per dare attuazione all'articolo 13, del decreto legge n. 104/92 (così come modificato dall'art.15, comma 3bis, della L.128/2013)… Il rischio che si corre, con l'applicazione della nuova disciplina, è quello di ingenerare una forte riduzione dei posti di lavoro per i docenti a tempo determinato. E la fase più rischiosa per i precari è proprio quella dei trasferimenti. Al momento, infatti, il passaggio sul sostegno (che si configura giuridicamente come un trasferimento) può essere chiesto solo con riferimento all'area di appartenenza. E ciò limita fortemente le probabilità di ottenere il movimento richiesto…. Il colpo di grazia verrà al momento delle utilizzazioni: oltre ai movimenti e conferme dei docenti della Dos (dotazione organica del sostegno) e cioè dei docenti di sostegno di ruolo che insegnano alle superiori, verranno disposti anche più provvedimenti di utilizzazione sul sostegno. Proprio perché, mancando il vincolo dell'area di appartenenza, gli interessati avranno molte più probabilità di ottenere i movimenti richiesti (sulla Dos). E ciò farà diminuire sensibilmente le disponibilità per gli incarichi di supplenza. … Va detto subito, però, che l'interpretazione del ministero non è indenne da elementi di criticità. Il decreto Carrozza, infatti, nel disporre in generale l'unificazione delle aree del sostegno, reca una serie di disposizioni di dettaglio che sembrerebbero orientare l'interprete nel senso dell'applicabilità delle nuove disposizioni solo ai fini del reclutamento. Per giunta, ai soli concorsi che saranno banditi dopo l'entrata in vigore della riforma. Salvo una graduale applicazione anche alla disciplina delle supplenze da conferire tramite lo scorrimento delle graduatorie di istituto…”. (Fonte: Carlo Forte - ItaliaOggi - 11/02/2014)

° Rinnovo delle G.E e delle graduatorie di istituto.
OrizzonteScuola riassume le questioni imminenti. Riportiamo
Saranno valide per il triennio 2014/2017. Sarà consentito modificare la provincia di attuale titolarità. Chi ha conseguito il titolo di studio dopo il 19 luglio 2013 potrà inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto. La permanenza, a pieno titolo o con riserva, nelle GE avviene su domanda; la mancata presentazione della domanda comporta la cancellazione definitiva dalla graduatoria. La richiesta di trasferimento da una ad altra provincia comporta, automaticamente, il trasferimento da tutte le graduatorie in cui l’aspirante è iscritto e, conseguentemente, la cancellazione da tutte le graduatorie della provincia di provenienza. Al punteggio posseduto dai candidati già iscritti in graduatoria, si aggiunge quello relativo ai nuovi titoli conseguiti successivamente al 1° giugno 2011, ed entro la data di scadenza del termine di presentazione delle domande, o a quelli già posseduti, ma non presentati entro giugno 2011. Le graduatorie di istituto prevedono: I fascia: gli aspiranti inseriti in GE per il medesimo posto o classe di concorso, cui è riferita la graduatoria di circolo o d’istituto. II fascia: gli aspiranti non inseriti nella corrispondente graduatoria ad esaurimento, forniti, relativamente alla graduatoria di circolo o d’istituto interessata, di specifica abilitazione o di specifica idoneità. III fascia gli aspiranti forniti di titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento richiesto.
(Fonte: www.orizzontescuola.it - 10/02/2014)