Scuola: Aggiornamenti in progress – martedì 11 marzo 2014

° “No Hate Speech Movement” - Italia
Il tema dell’istigazione alla violenza nei confronti delle “diversità”.
Il Dipartimento per la gioventù e il servizio civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il MIUR indicono un concorso rivolto alle scuole secondarie di II grado. I partecipanti dovranno realizzare un elaborato scegliendo tra: 1. grafica: disegno, collage, mosaico, fumetto; 2. audio/video: cortometraggio, spot, clip musicale; 3. fotografica: fotografia a colori, in bianco e nero, fotomontaggio. Gli elaborati dovranno essere inviati dal D.s., entro il 30 Aprile 2014, per posta all’indirizzo: Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, Via della Ferratella in Laterano 51, 00184 Roma; sulla busta dovrà esserci la dicitura: “No Hate Speech Movement”. Ciascun elaborato dovrà essere accompagnato dalla Scheda di presentazione, allegata al Bando (All. A). Docenti e studenti troveranno informazioni dettagliate nel sito MIUR, in www.nohatespeech.it/, e su face book “No Hate Speech Italia”.

° L’impoverimento della Scuola. I dati della Ragioneria Generale dello Stato e del Miur
La Fondazione Agnelli valuta: il comparto Scuola ha “contribuito al risanamento della spesa pubblica in misura assai superiore degli altri comparti”.
Dal 2007 al 2012 il personale della scuola statale (insegnanti e Ata) è diminuito del 10,9% (percentuale quasi doppia della media del pubblico impiego), mentre la popolazione scolastica è in leggera crescita . Gli insegnanti sono passati dal numero di 843mila al numero di 766mila. Lo studio della Fondazione Agnelli è disponibile su: www.fga.it. (Fonte, Orizzontescuola, 06,03,2014). Il nuovo ministro dell’istruzione ha la forza politica sufficiente a orientare una percentuale decente della spesa pubblica, alla Scuola ? Alcuni giorni addietro, www.didaweb.net “Nihil sub sole novum” ha pubblicato una ipotesi di Cosimo De Nitto: Per non scottare il PD con la patata bollente-Scuola, Renzi ha scelto come ministro un esponente di Scelta Civica; ciò, allo scopo di mantenere lo statu quo antea nella Scuola: “Se nel PD qualcuno non è d'accordo con le idee e i programmi della neo ministra Giannini, batta un colpo adesso, parli…”. Dobbiamo rassegnarci ?

° La saga del concorso a d.s. in Lombardia
A qualche conoscente, tra i vincitori convocati a Milano, avevamo fatto i complimenti per l’esito conclusivo di questo pasticciaccio brutto. Ora, ai colleghi che continuano a fare su e giù per lo Stivale, diciamo il nostro stupore che nell’età della comunicazione istantanea, MIUR e USR possano non essersi parlati (o c’è dell’altro?). Che cos’altro deve succedere per indurre i decisori politici a mandare al MIUR gente di Scuola ?
Riportiamo le parole forti che "ScuolaOggi” ha scrittto su questo preclaro esempio di intesa, comunicazione e collaborazione tra MIUR e UU.SS.RR. “La conclusione farsa di un concorso… Un'amara farsa. Avevano già scelto la sede i 355 neo presidi lombardi promossi dal recente concorso. Un'operazione sconvolgente, con prove rifatte, 32 ricorsi al Tar, candidati prima promossi e poi bocciati e viceversa, E finalmente la proclamazione degli idonei, subito chiamati in causa per dare a centinaia di scuole un responsabile. Ma al momento di firmare il contratto l'amara sorpresa: tutto sospeso, fino al prossimo primo settembre… Tutto blocccato da una direttiva ministeriale che aveva imposto al direttore regionale Francesco De Sanctis di soprassedere… Il caso lombardo non è tuttavia unico: in Toscana, in Puglia, in Campania, in Molise questo concorso ha dato luogo a contestazioni e conflitti di ogni genere. Una sconcertante successione di irregolarità che dimostrano un incredibile incapacità della pubblica amministrazione di gestire la scuola. (Fonte:www.scuolaoggi.org - 07/03/2014)

° I dati Istat non lasciano dubbi: il 2013 è stato il sesto anno del trend recessivo
PIL e spesa privata sono in flessione. A volere trovare dati in crescita, ci sono quello del debito pubblico e quello della disoccupazione ! Tra capo e collo del volenteroso Renzi, si abbatterà la procedura d’infrazione da parte della Commissione U.E.
Prodotto Interno Lordo: - 1,9 (nel 2012, la produttività era calata del 2,4%). Consumi privati: -3,6 miliardi di euro (in percentuale si tratta del - 2,6%; nel 2012 erano calati del 4%). Il debito pubblico ha registrato un nuovo record: il 132,6%. La disoccupazione è al 12,9%. Il rapporto deficit/Pil è al 3% (stesso livello del 2012). Cala l’avanzo primario, cioè l’indebitamento netto meno la spesa per interessi, al 2,2% rispetto al Pil (nel 2012 era 2,5%).
(Fonte: Roberto Ciccarelli, il Manifesto, 3.3.2014)