Scuola: Aggiornamenti in progress – lunedì 24 marzo 2014

° Concorso Nazionale "Onesti nello Sport" - a.s. 2013/14
E’ indetto dal C.O.N.I. e dalla Fondazione “Giulio Onesti”, in collaborazione col Miur
L’iniziativa è finalizzata a favorire lo sviluppo di una cultura della legalità sportiva, e a contrastare ogni forma di violenza connessa allo sport e ogni forma di doping; il titolo di questa edizione è: "Sport e pari opportunità". Ogni informazione, nel sito www.istruzione.it.

° Concorso “Tabula praenestina”. Adesioni entro il 30 aprile
Si svolgerà presso l’IISPT di Palestrina, nei giorni 28 e 29 maggio 2014.
Sono ammessi al Concorso gli alunni delle classi 3°, 4° e 5° degli Istituti Professionali e Tecnici, con almeno uno dei seguenti indirizzi: alberghiero e ristorazione; turistico; fotografia; abbigliamento e moda. La sezione fotografica è aperta anche a fotoamatori e alunni di Licei. Si articola nelle seguenti sezioni: - Concorso Alberghiero – Enogastronomico; - Concorso di Ricevimento e/o Turistico; - Concorso Fotografico Internazionale; - Concorso di Moda. Gli oneri connessi alle spese di alloggio per gli alunni concorrenti e per n. 1 docente accompagnatore saranno a carico dell’organizzazione; gli oneri relativi ad eventuali altri docenti accompagnatori saranno a carico dell’Istituto di appartenenza. Il bando si legge nel sito del MIUR; per informazioni: il sito www.professionalepalestrina.it; il tel. 06.9538087; il fax 06.9537963; la e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; il sito: http://www.webalice.it/tabulapraenestina.

° In attesa del 27 marzo
La Corte di Giustizia Europea si pronuncerà sul buon diritto dei precari della Scuola. Sono trascorsi oltre 50 mesi da quando l’ANIEF ha posto la questione.
Già nel gennaio del 2010, l’ANIEF, neonata, invocava il principio di “non discriminazione” tra il personale di ruolo e il personale nominato alla medesima funzione con contratto a t.d., e non esitava a denunciare, dinanzi all’opinione pubblica, una discriminazione giuridica ed economica che i decisori politici hanno sempre perpetuato a danno dei precari della Scuola. In questa guerra tra due generazioni, innescata in Italia da politici inetti che hanno tagliato via i giovani dal mondo del lavoro, l’efficace iniziativa sindacale dell’ANIEF è risultata tra le più lungimiranti (quanti abbiamo sempre assistito a questa discriminazione, come se non la vedessimo !) ed tra quelle eticamente di maggiore valenza ideale, perché è stato un giovane ad assumere a sé la causa dei giovani. In questa battaglia, Marcello Pacifico e l’Ufficio legale dell’ANIEF hanno già conseguito parecchie vittorie, a favore di colleghi della scuola che avendo maturato tre anni di contratti annuali a t.d. su posti vacanti e disponibili si sono visti riconoscere dai tribunali del lavoro risarcimenti economici per la mancata nomina a t.i. Analogamente, per altri colleghi precari, l’ANIEF ha ottenuto il riconoscimento economico e amministrativo della progressione di carriera (denaro e anni di servizio). Il 27 marzo prossimo, la Corte di Giustizia Europea si occuperà della remissione della legge italiana 106/2011 (che, secondo le ordinanze della Corte Costituzionale italiana e del Tribunale di Napoli, potrebbe essere in contrasto con la Direttiva Comunitaria n.70 del 1999). In caso di esito favorevole, molte decine di migliaia di colleghi che sono andati dietro Marcello, idealista senza paura, punteranno lo sguardo al MIUR. Quale la soluzione ? L’immaginifico Renzi potrebbe pensare all’organico funzionale dell’Autonomia.

° Le risorse economiche per l’edilizia scolastica
Ammonterebbero a 3 miliardi e 713 milioni
Sarebbero sufficienti per circa 10 mila interventi cantierabili; per un miliardo provengono dal Fondo per l'Edilizia del Miur. Verrebbero assegnate da una Unità di missione appositamente creata a Palazzo Chigi, che opererà in raccordo con il Miur e con gli altri ministeri competenti in materia di spendibilità dei fondi comunali. (Fonte: ItaliaOggi - 18/03/2014)
In effetti, le giunte comunali sembrano intravedere in questo progetto della messa in sicurezza degli edifici scolastici un’occasione per uscire dal torpore in cui sono stati costretti dalla normativac.d. del “patto di stabilità” e intravedono uno scenario in cui nell’imminente futuro fervent opera tornando il lavoro nel settore dell’edilizia (che, notoriamente, è trainante di largo indotto). Va intesa in questo senso una recente dichiarazione di Piero Fassino, presidente dell’Anci, che ha auspicato un’iniziativa del premier Letta per ottenere dalla UE”… che si superi il vincolo del patto di stabilità relativamente ai fondi comunitari e agli stanziamenti che il governo ha previsto per l'edilizia scolastica…”. (Fonte: Tuttoscuola.com - 20/03/2014)