Scuola: Aggiornamenti in progress - Mercoledì 17 novembre

Da LA STAMPA, un riconoscimento alla strategia (la via dei ricorsi) dell’ANIEF.

Nell’articolo di Flavia Amabile (15 novembre) la cronaca recente delle sentenze di alcuni giudici del lavoro, favorevoli ai precari, e l’intervista a Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF, “sindacato che di ricorsi per i precari della scuola ne ha vinti un bel po’”.

La sentenza più recente è quella del Tribunale di Alba, ed è la terza in pochi mesi, considerando quelle del giudice del lavoro del tribunale di Siena (ha ordinato l’assunzione a t.i. di una precaria che era stata ripetutamente nominata a t.d.), e del giudice del lavoro di Treviso. Intervistato, il nostro presidente, Marcello Pacifico ha quantificato in parecchie decine di migliaia le posizioni anomale di precari della scuola ai quali il Miur rinnova il contratto di anno in anno, senza mai trasformarlo in un’assunzione a t.i. Si tratta di un comportamento illegale, perché tutte le leggi concordemente sanciscono che il contratto a t.d. può essere stipulato unicamente in via eccezionale, non come regola. L’articolo riporta la dichiarazione di Pacifico: “A studiare le cifre ufficiali del ministero si scopre che su 190 mila supplenze annuali, circa 108 mila sono posti liberi, vacanti, dunque coperti con precari che di continuo vengono usati in modo improprio”.


 

Stanziati i fondi per ristrutturazioni in 1706 istituti scolastici

Lo comunica (12 novembre) l’Ufficio stampa del Miur

Con i 358 milioni di euro sboccati, si interverrà non solo su elementi strutturali (strutture portanti, coperture, intonaci, impianto di riscaldamento, impianto idrico, impianto igienico sanitario) ma anche su elementi non strutturali degli edifici (controsoffitti, tramezzature, parapetti, barriere architettoniche, presenza di amianto ecc…). Un altro bando (scadenza fine novembre) per 220 milioni di fondi FESR (il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale riservato alle Regioni Obiettivo 1) è riservato alle scuole del Sud. Sono stati anche annunziati un bando sulla “cultura della sicurezza nelle scuole”, in collaborazione con l’INAIL e il Ministero del Lavoro, e un Protocollo d’Intesa con i Vigili del Fuoco per la formazione degli addetti alle misure antincendio, per l’informazione al personale scolastico, e per la formazione specifica delle “figure sensibili”.


 

Il collegato lavoro (legge 183/2010) delega il governo a riordinare la materia dell’Apprendistato, nell’arco dei prossimi 24 mesi.

Il rilancio dell’Apprendistato (equiparato alla scuola) passa per le intese con le regioni; la Lombardia ha già messo mano agli aspetti operativi dei contratti di Apprendistato.

Con l’Apprendistato si assolve al diritto-dovere di istruzione e formazione, e c’è chi intona il peana all’Apprendistato: “Con l’abbassamento a 15 anni dell’età per l’avviamento al lavoro… si andrebbe ad intercettare quei ragazzi che abbandonano la scuola prima dei sedici anni inserendoli in un regolare contesto lavorativo”. “L’apprendistato è il contratto di lavoro che meglio accompagna l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, eppure continua ad essere sottoutilizzato. Occorre perciò trovare gli strumenti per il rilancio di questa forma contrattuale, scoraggiando l’utilizzo improprio di altri contratti, concorrenti ma con finalità diverse, quali il contratto a progetto o i tirocini formativi” (ieri, su Il Sole 24 Ore). C’è, però, sul medesimo giornale, chi critica l’abbassamento a 15 anni dell’età dell’obbligo di istruzione considerandolo in contrasto con gli obiettivi del Trattato di Lisbona; effettivamente, l’art.48 comma 8 della legge 183/2010 abroga di fatto il comma 622 dell’art.1 della Legge finanziaria per il 2007 che. fissando in 10 anni il tempo obbligatorio della frequenza scolastica, innalzava a 16 anni l’età minima per l’avviamento al lavoro


 

La vicenda della corresponsione degli scatti di anzianità al personale della scuola.

Un passo della nota: “Il 17 novembre tutta la verità sugli scatti di anzianità

Il prossimo 17 novembre si dovrebbe chiarire ogni dubbio in merito, nel corso dell’incontro sindacale con il ministro Gelmini, appositamente convocato sull’argomento. Oggetto dell'incontro sarà la destinazione al personale della scuola della quota del 30% delle economie realizzate con la manovra sugli organici. Come preannunciato nel corso dell'incontro della settimana scorsa al MIUR sugli organici, tali risorse saranno utilizzate per la corresponsione degli scatti di anzianità (cioè per qualcosa concettualmente all’opposto rispetto al tanto decantato merito), "congelati"….

(Fonte: Tutto scuola News N. 463, 15 novembre 2010)