° Concorso nazionale: “La mia scuola, la sua storia” – a.s.2013/2014
E’ indetto dal MIUR, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,
La partecipazione al concorso è aperta a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Gli studenti possono partecipare singolarmente, per gruppi o per classi; ogni scuola potrà partecipare con massimo 3 elaborati (di tipo grafico, fotografico, artistico o multimediale) che abbiano ad argomento la storia della scuola stessa. I lavori vanno inviati tramite posta, entro il 15 maggio 2014, all’indirizzo: MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, Ufficio IX, Viale Trastevere 76/A, 00153 ROMA. Sulla busta dovrà essere riportata la dicitura: Concorso “La mia scuola, la sua storia”. Ciascun elaborato dovrà essere accompagnato dalla “Scheda di presentazione elaborati”, reperibile in allegato al bando, e dalla “liberatoria” sui diritti di utilizzazione. Per ulteriori informazioni, indirizzare alla casella di posta elettronica: guido.dell’Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
° Concorso per le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie: “Legalità e cittadinanza economica. Sconfiggere le mafie attraverso uso consapevole del danaro”
La scheda di partecipazione va inviata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,entro il 28.02.14. Ogni scuola potrà partecipare con un massimo di 3 elaborati. La Fondazione Falcone provvederà ad inviare a tutti i partecipanti un kit informativo–didattico.
La Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e il MIUR invitano gli studenti a rinnovare l’impegno in difesa della legalità; si propongono di fornire agli studenti una visione precisa del rapporto tra mafie ed economia, e soprattutto che sia occasione di stimolo nei ragazzi nell’adozione di un comportamento quotidiano di legalità economica. Pizzo, lavoro nero, contraffazione, corruzione, appalti illeciti, evasione delle tasse, sono solo alcune delle parole chiave sulle quali gli studenti dovranno riflettere e sviluppare il proprio lavoro. Il bando si legge nel sito istituzionale del MIUR.
° Il rinnovo contrattuale? Alle calende greche!
Di blocco in blocco, il Governo vuole arrivare al 2020, dopo 10 anni di “vacanza”.
Lo scherzetto che il Governo Amato fece ai dipendenti pubblici, bloccando oltre quattro lustri addietro il rinnovo di un triennio contrattuale, ha aperto la stagione del disamoramento, e ora gli “statali” ci hanno fatto l’abitudine: l’inflazione (quella reale, non quella mascherata dalla riforma Craxi della Scala mobile) sta rosicchiando, anno dopo anno, i redditi da lavoro. Un blocco dei contratti pubblici fu deciso da Tremonti (2009), e Monti lo prorogò fino al 2014. Adesso c’è motivo di credere che il Governo Renzi intenda bloccare i contratti fino al 2020: nel Documento di Economia e Finanza, infatti, c’è scritto: "Nel quadro a legislazione vigente, la spesa per redditi da lavoro dipendente delle amministrazioni pubbliche è stimata diminuire dello 0,7% circa per il 2014, per poi stabilizzarsi nel triennio successivo e crescere dello 0,3% nel 2018, per effetto dell'attribuzione dell'indennità di vacanza contrattuale riferita al triennio contrattuale 2018-2020". La ministro Marianna Madia sembra volere fare passare i famosi 80 euro in più al mese di detrazioni salariali come sostitutivi di un eventuale miglioramento retributivo contrattato, ma così non è, sia perché la platea dei beneficiari non coincide con quella complessiva dei pubblici dipendenti, sia perché il rinnovo è obbligo contrattuale e invece le ventilate detrazioni sono una scelta unilaterale del governo.
(Fonte: Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi - 09,04,2014)
° Al Salone Internazionale del libro, di Torino, la Scuola sarà di casa
La manifestazione, al Lingotto Fiere da giovedì 8 a lunedì 12 maggio 2014
Il Bookstock Village, la grande area del salone dedicata in particolare a bambini e giovani da 0 a 20 anni, è ospitato nel Padiglione 5 del Lingotto. Il programma completo della manifestazione e le modalità di accesso al Salone sono consultabili sul sito www.salonelibro.it . Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 011 518.42.68 int. 956 – 961. Le classi in visita potranno usufruire del servizio offerto dai giovani studenti dell’Istituto tecnico per il turismo “Carlo Ignazio Giulio”, di Torino, che accoglieranno le classi agli ingressi per accompagnarle in un percorso guidato fra gli stand degli editori del Salone. Si può seguire il Salone dei giovani e delle scuole sul Bookblog http://bookblog.salonelibro.it/, il giornale scritto dagli studenti.