Scuola:Aggiornamenti in progress- martedì 7 dicembre

°Approvato dal Consiglio dei Ministri il Piano Sud; 12,5 miliardi per Scuola e Ricerca.
Riportiamo alcuni passaggi della nota emessa dall’Ufficio stampa del Miur
Lo sviluppo della ricerca ed il potenziamento del sistema scolastico sono tra i fattori principali per il rilancio del Mezzogiorno e la riduzione del divario con le Regioni. Il potenziamento del sistema scolastico prevede svariati interventi tra i quali: la costruzione di una scuola-modello in ogni Provincia del Mezzogiorno;l’ammodernamento dei plessi scolastici, con precedenza a quelli del I e II ciclo;l’assegnazione di borse di studio agli studenti meritevoli; ilmiglioramento della qualità della didattica grazie ai nuovi meccanismi di valutazione degli istituti e dei docenti, introdotti in via sperimentale con la collaborazione dell’Invalsi e dell’Ansas; un programma, per i giovani in possesso della licenza media, di inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi di apprendistato tecnico e professionale. Il Programma Nazionale della Ricerca 2011 – 2013 concentra le risorse per il Mezzogiorno su alcuni interventi di grande valore scientifico-tecnologico, capaci di favorire l’innovazione e la competitività del tessuto industriale e produttivo. Il piano prevede la realizzazione di Poli Integrati di Ricerca-Alta Formazione-Innovazione, ovvero centri di eccellenza dove il settore pubblico e quello privato lavorano insieme per favorire la ricerca in settori strategici per il futuro dei giovani.

 
°Un disegno di legge per i precari della scuola
Nell’utilizzare a tempo determinato decine di migliaia di precari, tra docenti e personale tecnico, il Miur non ne tutela i diritti. Riportiamo alcuni passi della proposta di legge di iniziativa dell’On. Russo (PD) che chiede al Governo diottemperare agli obblighi comunitari e ristabilire parità di trattamento con gli altri comparti della P.A. dove si è già proceduto con le stabilizzazioni dei precari.
(Disposizioni generali sui procedimenti per l’adempimento degli obblighi comunitari
nell’amministrazione scolastica)Onorevoli colleghi…,l’accordo quadro comunitario in materia di diritto al lavoro, introdotto dalla direttiva 1999/70/CE, vieta a ogni Stato membro di predisporre iniziative legislative finalizzate a realizzare disparità di trattamento tra personale a tempo determinato. Le sentenze della Corte di Giustizia Europea del 4 luglio 2006 su procedimento C. 212/04, del 7 settembre 2006 su procedimento C. 53/04, del 134 settembre 2007 su procedimento C. 307/2005 confermano tale indirizzo che, in verità, è stato recepito nel nostro ordinamento dal Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, ma, purtroppo, mai attuato nel comparto della scuola, a differenza di quanto previsto dalla legge 26 dicembre 2006, n. 296 e dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244, per altri comparti della p.a.… Articolo 1
1. Entro l’anno scolastico 2012-2013, al fine di dare attuazione nell’amministrazione scolastica a quanto disposto dalla direttiva comunitaria 1999/70/CE, e recepito nel nostro ordinamento dal decreto legislativo n. 368/01, e al fine di dare adeguata soluzione al fenomeno del precariato storico nel settore dell’istruzione e di evitarne la ricostituzione, di stabilizzare e rendere più funzionali gli assetti scolastici, di attivare azioni tese ad abbassare l’età media del personale docente, a domanda, è stabilizzato il personale scolastico in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativi, o che consegua tale requisito in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 31 agosto 2010 o che sia stato in servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della presente legge, che ne faccia istanza, purché sia stato assunto mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge….
2. Considerata la normativa… possono inserirsi, a domanda, con riserva nelle graduatorie ad esaurimento disposte per il biennio 2011/2013, ai sensi dell’articolo 1, commi 605, lettera c), e 607, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, i docenti che hanno frequentato i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID, ABA), il secondo e il terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di educazione musicale delle classi di concorso 31/A e 32/A e di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A, attivati nell’anno accademico 2008/2009 e 2009/2010, e coloro che si sono iscritti negli anni accademici 2008/2009, 2009/2010, 2010/2011 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e ai corsi quadriennali di didattica della musica, e i docenti che sono in possesso di un’abilitazione conseguita in Italia.