Scuola: Aggiornamenti in progress – venerdì 6 giugno 2014

° Attività di rilevazione degli esiti scolastici nel I e II ciclo di istruzione -a.s. 2013/14
La D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi ha diramato (3 giugno) le istruzioni circa le modalità di inoltro in Anagrafe studenti, delle valutazioni finali
Entro il 30 giugno, le scuole primarie comunicheranno i dati dell’ammissione degli alunni all’a.s. successivo; dal 12 giugno al 12 luglio, le Scuole secondarie di I grado comunicheranno le votazioni per disciplina conseguite da ogni singolo studente allo scrutinio finale, e lo stesso faranno le Scuole secondarie di secondo grado, relativamente agli alunni delle classi I, II, III e IV; con rifermento a queste stesse classi, dal 25 agosto all’ 8 settembre, le Scuole secondarie di secondo grado comunicheranno i risultati relativi allo scrutinio integrativo per gli studenti con giudizio finale sospeso. Quanto ai dati riferibili agli esami di Stato: - dal 16 giugno al 12 luglio le scuole secondarie di I grado comunicheranno i dati degli alunni ammessi e non ammessi all’esame, e i risultati delle prove d’Esame; - le scuole secondarie di II grado comunicheranno, tra il 4 giugno e la data di insediamento della Commissione d’esame, il “credito scolastico” conseguito dagli alunni delle classi III, IV e V, e degli studenti ammessi e non ammessi all’Esame di Stato; - dal 1° al 19 Luglio comunicheranno i punteggi in ogni singola prova d’esame per ogni candidato. Istruzioni dettagliate si leggono nel sito MIUR.

° Il Parlamento presto e benino su due magagne della Scuola
Ha convertito in legge il d.l. che tiene in servizio i 112 vincitori del concorso 2011 a dd.ss. in Toscana. In Campania e Sicilia ha proroga il servizio esterno di pulizie.
Lo scorso 3 giugno, la Camera dei deputati ha dato il placet a che i dd.ss. neo assunti in Toscana restino in servizio, malgrado l’esito parzialmente sfavorevole di un ricorso presso il CdS. Il prossimo concorso a dd.ss. sarà gestito dalla Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Non potranno accadere le nefandezze che hanno caratterizzato il concorso indetto nel 2011: una commedia dell’assurdo fin dalla prova preselettiva (l’ANIEF contestò centinaia di domande predisposte nell’ercitatore random, e 32 delle 100 domande sorteggiate per la prova effettiva), e nella composizione e attività di alcune commissioni, censurate dai tribunali amministrativi. L’altro provvedimento è la proroga dei contratti alle cooperative di pulizie, sino a fine 2014.

° Sarà istituita una carriera per i professori?
Riportiamo da un articolo di Lucio Ficara sulla diversificazione della carriera docenti
“Dalle indiscrezioni che filtrano da ambienti interni al ministero dell’Istruzione, si apprende che la strada della riforma che decreterà la fine degli aumenti stipendiali degli insegnanti legato al meccanismo dell’anzianità è ormai certa e scatterà già dal prossimo anno scolastico. Inoltre queste stesse voci di corridoio, che sembrerebbero attendibili, parlano di un ritorno della proposta fatta nel 2002 dall’allora ministro dell’Istruzione Letizia Moratti: l’introduzione della figura del “docente esperto”. Quindi nella volontà del ministro Giannini c’è quella di riesumare la proposta di morattiana memoria? Ci saranno quindi i docenti tutor o "esperti" che avranno il compito di aiutare gli insegnanti più giovani e meno esperti, o che avranno affidato il compito di coordinare progetti didattici e le diverse aree disciplinari? Sembrerebbe questa, sempre dando credito a voci di corridoio, la strada che vorrebbe intraprendere il ministro dell’Istruzione. Ma le sorprese non sono finite, si parla anche di pensare a una contratto separato tra insegnanti e restante personale scolastico. In buona sostanza per i docenti è possibile prevedere un'area contrattuale separata, in modo da evitare un utilizzo indistinto delle risorse finanziarie messe a disposizione per i rinnovi contrattuali. Questo consentirebbe di trovare più facilmente le risorse finanziare per gestire la partita del merito, riferito ad una didattica di qualità. Bisogna ricordare, per dovere di cronaca, che questa strada è già stata percorsa con evidenti fallimenti”.
La U.E. chiede che la retribuzione dei docenti sia rapportata anche a merito e competenze. Stantibus rebus, è probabile che la Giannini riesca dove Berlinguer e Moratti non sono riusciti.
(Fonte: www.latecnicadellascuola.it - 03/06/2014)

° Il piano per l'edilizia scolastica discrimina licei, istituti tecnici e istituti professionali
A differenza dei comuni, i cui investimenti per edilizia scolastica sono computati fuori dal Patto di Stabilità, gli enti Provincia, proprietari degli edifici degli istituti di istruzione secondaria di II grado, restano vincolati al Patto. Riportiamo da ItaliaOggi
L'esclusione dal Patto di stabilità opera nel limite massimo di 122 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. I comuni beneficiari dell'esclusione e l'importo dell'esclusione stessa sono individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare entro il 15 giugno 2014. La norma, allo scopo di permettere spese di investimento nelle scuole, esclude le somme indicate dal computo per il saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità. Ma essa è destinata esclusivamente ai comuni, saltando a piè pari le province. In sostanza, gli allievi delle scuole di pertinenza dei comuni potranno aspirare ad interventi di messa a norma e risanamento delle scuole; il medesimo diritto degli allievi delle scuole superiore, invece, non è curato allo stesso modo ed è lasciato rimesso alla capacità delle province di fare fronte al patto di stabilità, dovendo, per altro, affrontare una riduzione complessiva delle entrate e connessa spesa di 444,5 milioni, pari quasi al 6% della spesa corrente 2013, a fronte della riduzione che per i comuni è circa lo 0,7 della spesa corrente 2013. (Fonte: Luigi Oliveri – ItaliaOggi - 03/06/2014)