Scuola: Aggiornamenti in progress – lunedì 9 giugno 2014

° Nel sito del MIUR
Pubblicati i movimenti Insegnanti Scuola Primaria, e le date della preselezione al TFA
1) Con Decreto del Dipartimento dell’Istruzione è stato reso noto il calendario – dal 14 al 31 luglio 2014 - delle prove preselettive per la procedura (ai sensi dell’art.4 D.M. n.312/2014) di accesso al TFA, uguale in tutte le università in cui sono attivati i corsi.
2) I movimenti del personale insegnante pubblicati sono quelli nella Scuola dell’Infanzia (noti dal 15 maggio) e quelli nella Scuola Primaria (noti dal 6 giugno). Si attende la pubblicazione dei movimenti dei docenti nella Scuola secondaria e quelli del personale ATA.

° La querelle sugli organici degli insegnanti nella scuola dell’obbligo
Avviando l’obbligo dall’età di 5 anni, si produce contrazione dell’organico docenti?
Il Messaggero (“Elementari a 5 anni, allarme degli insegnanti «A rischio 30mila posti»” -07/06/2014) riporta la dichiarazione preoccupata del segretario della FlcCgil, Pantaleo in ordine all’eventuale anticipo a 5 anni dell’obbligo di istruzione (“una proposta che più di ambire a un miglioramento dell'istruzione ha solo il sapore del taglio di organici”). La preoccupazione nascerebbe dal fatto che, anticipando di un anno l’ingresso alle elementari, si taglierebbe il periodo destinato alle scuole d’infanzia che da 3 passerebbe a 2 anni. L’argomento non tiene conto del d.d.l. Puglisi, di istituire un servizio pubblico per l’Infanzia al quale i bambini possano accedere già dal primo anno di età. Su questo d.d.l. si innesta la proposta dell’ANIEF di creare una classe ponte per i bambini di cinque anni: rientrando nell’obbligo scolastico, questa classe comporterebbe un accresciuto numero di insegnanti, visto che in atto solo una percentuale dei bambini di cinque anni accedono servizio pubblico. Al collega Pantaleo che paventa il taglio di organici segnaliamo che questo taglio è stato allo studio (prospettato e attuato, in parte, dal 2008 in poi), di tutti, tutti, tutti i beneamati decisori della politica scolastica. Renzi, quanto ancora dobbiamo attendere per avere al MIUR un ministro che abbia lavorato nella Scuola ? Ultimo fu la Falcucci. Il prospettato taglio di un anno di scuola nel Primo ciclo o nel Secondo ciclo ridurrebbe da 13 a 12 anni la durata dell’iter scolastico. A confronto di questa prospettiva che depriva oltre dieci milioni di studenti, di un anno di servizio scolastico/formativo, e che taglia un’altra fetta di futuro a 40mila insegnanti precari, la proposta emendativa che l’ANIEF ha presentato al ddl 1260 “Puglisi”, in VII Commissione del Senato, presenta questi vantaggi: 1. Conferma i 13 anni di offerta scolastico-formativa; 2. Estende l’obbligo fino ai 17 anni di età (l’obbligo scolastico decennale diventa “obbligo scolastico-formativo” da adempiersi, nei due anni terminali, nell’istituti secondari di secondo grado con il supporto delle scuole-non scuole; 3. Prende atto dell’evoluzione dell’età mentale media dei bambini di cinque anni, e della progressiva estroflessione delle funzioni sociali e delle capacità cognitivo-comunicative; 4). Per ammortizzare l’abbattimento degli organici, si collega al d.d.l. Puglisi (che rendendo universale il servizio all’Infanzia accresce, rispetto ad oggi, il numero di insegnanti necessari per i bambini di cinque anni); in sostanza, l’ANIEF auspica che il personale in servizio nella Scuola dell’Infanzia sia integrato da un contingente di insegnanti della Primaria, costituendo la classe ponte per i bambini di 5 nel quadro di una rinnovata programmazione e organizzazione degli spazi d’aula; 5) Inserendo l’Orientamento scolastico, in forma strutturale nel percorso del secondo ciclo, ri-motiva fortemente (motus in fine velocior) gli alunni iscritti all’ultimo biennio: avrebbero il “fine in vista” (Dewey) di acquisire competenze aggiuntive alle conoscenze scolastiche. Chi ha insegnato sa che l’orientamento può avere l’effetto di motivare gli studenti, e prevenire la dispersione. La motivazione efficace è l’auto motivazione; a poco servono certe attività sperimentali di contrasto alla dispersione affidate a motivatori di professione, personale esterno pescato tra psicologi, pedagogisti e sociologi che, nelle classi, sono pesci fuor d’acqua.

° Truffatori dilettanti. Si contentano dello stipendio di professore
La Guardia di Finanza acchiappa i mega truffatori del MOSE e dell’EXPO ma anche scova docenti di sostegno assunti in ruolo avendo presentato autocertificazioni false
Sul sito web de "Il Mattino di Foggia e provincia" e sul sito "Foggia città aperta" si legge che le indagini erano iniziate e maggio e che adesso ci sono denunce per decine di docenti; avevano presentato falsi documenti (autocertificazioni di diplomi di laurea e di titoli di specializzazione risultati essere materialmente falsi) che li incastrerebbero, in 18 istituti scolastici di: Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Foggia, Forlì-Cesena, Milano, Monza, Pescara, Piacenza, Treviso. (Fonte: Aldo Domenico Ficara – Latecnicadellascuola - 07 Giugno 2014)