Scuola: Aggiornamenti in progress – mercoledì 18 giugno 2014

° Oggi, la prova di esordio per i 460mila all’Esame di Stato
Forza, ragazzi. Soprattutto: nervi distesi, e nei prossimi giorni niente surmenage
Perché chi arriva groggy alle prove successive non rende quanto vale. Il recupero è parte dell’allenamento: lo si raccomanda in ogni torneo intenso e concentrato in tempi brevi. Il MIUR si dà aree di modernità e volano hashtag su due canali: #maturità2014 e #quasimaturi. Uno studio della Fondazione Agnelli, condotto su 160mila diplomati evidenzia, tra altro, una curiosità statistica: in esito alla valutazione della Prima prova scritta, i voti premiano un pò più i candidati che si cimentano su l’analisi del testo letterario e sul saggio breve (o articolo) a tema artistico-letterario e storico-politico; chi affronta i saggi brevi (o articoli) di argomenti socioeconomici, tecnico-scientifici o di ordine generale consegue, mediamente, punteggi un poco più bassi. Vorrà significare qualcosa ? Ne dubitiamo.

° Celebrazioni italiane per la Giornata Mondiale 2014 (Word Food Day – GMA)
La nota della D.G. per lo studente, l’integrazione, la partecipazione, la comunicazione
D’intesa con il MAE, il MIUR ha disposto che, nella giornata del 16 Ottobre prossimo, la attività didattiche delle scuole del Primo ciclo e del Secondo ciclo siano incentrate nelle tematiche relative all’agricoltura intensiva su piccola scala, con l’intento di aderire a quanto l’ONU ha programmato nell’ambito delle attività di questo 2014, proclamato Anno Internazionale dell’Agricoltura familiare. Il MIUR metterà a disposizione degli insegnanti materiali informativi in formato elettronico e indicazioni inerenti ad attività ed eventi che saranno programmati. Una scheda di rilevazione è stata apprestata, per raccogliere informazioni dagli insegnanti, e potrà essere restituita all’indirizzo web del MAE: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° Le aziende possono avere interesse a mettere soldi nell’alternanza scuola-lavoro?
Si, risponde il sottosegretario Toccafondi. Riportiamo da una intervista.
“E’ un aiuto all’emergenza delle aziende che, soprattutto in alcuni settori, non riescono a trovare personale adeguatamente qualificato. E’ una novità importante per il nostro Paese. Sono convinto che questa sperimentazione presenti vantaggi per tutti i soggetti coinvolti e per le imprese rappresenta un’opportunità piuttosto che un onere. … Il decreto interministeriale stabilisce il tetto massimo della quota di flessibilità di cui dispongono le scuole per organizzare questi percorsi, non fissa un limite standard uguale per tutti. Il punto di riferimento per il raccordo tra curricoli scolastici ed esperienze da realizzare in azienda sono i profili professionali che introducono gli indirizzi di studio e i quadri orari dei nuovi ordinamenti. Abbiamo aperto a tutte le imprese disponibili ad offrire prospettive occupazionali alle nuove generazioni l’opportunità di partecipare al programma sperimentale, senza porre limiti rispetto alla dimensione o ai livelli di innovazione delle aziende. Una scelta che tiene conto della specificità del tessuto produttivo italiano: … un’imprenditorialità diffusa, spesso specializzata in prodotti di nicchia che sui mercati esteri puntano sulla varietà, sulla differenza, sulla specializzazione…”.
(Fonte: Eleonora Fortunato - orizzontescuola.it – 16 giugno 2014)

° Le tante incompiute in materia di inclusione degli alunni con disabilità.
Le proposte delle Associazioni dei disabili, all’attenzione dell'Osservatorio del MIUR
Il ripristino dei fondi ministeriali per l'inclusione scolastica, l'obbligo di riduzione del numero di alunni per classe e del numero di alunni con disabilità nella stessa classe, la formazione iniziale e in servizio dei docenti sulle didattiche inclusive, la questione del personale Ata che in settembre perderà l'indennità per l'assistenza igienica agli alunni con disabilità più gravi. Sono questi gli argomenti all’attenzione delle associazioni dei disabili, presentati al Comitato direttivo dell’Osservatorio costituito con la partecipazione di esperti universitari, dirigenti ministeriali e delle associazioni di settore Fand e Fish. (Fonte: tuttoscuolaNews – 17 giugno 2014)

° Un giovane su tre fa lavori per i quali non occorrerebbe il titolo di studio posseduto
Il Rapporto Istat 2014 attesta il disallineamento tra formazione e mondo del lavoro
- Il 31% dei sovraistruiti si concentra nel gruppo professionale dei servizi e del commercio.
- E’ del 30% la percentuale dei laureati che hanno impieghi meno qualificati rispetto al titolo.
-I laureati in Scienze sociali e umanistiche e Scienze economiche e statistiche sono penalizzati.
- Nel mercato del lavoro italiano la sovraistruzione interessa 4,8 milioni di occupati, il 22%. I più colpiti sono gli under 34, gli stranieri, le donne. (Fonte: ItaliaOggi – 17 giugno 2014)