Scuola: Aggiornamenti in progress – giovedì 26 giugno 2014

° 622mila. Ul precariato scolastico enorme, dentro una disoccupazione spaventosa
Il quotidiano Repubblica segnala (23 giugno 2014) un cifra monstre giustapponendo fasce professionali di differente spessore; comunque, i numeri sono i seguenti.
-I docenti precari inseriti in GE sono circa 155mila; sono in I fascia nelle graduatorie di istituto.
-Nella II fascia delle graduatorie di istituto stanno 130milacirca abilitati non sono inseriti in GE.
- Nella III fascia stanno i laureati non abilitati; 337.458, nel triennio che si sta per concludere.
- Dal II ciclo del TFA, in primavera fioriranno altri 22mila abilitati;gli atenei incassano subito 22000X2500 euro circa, e i futuri abilitati saranno inseriti in II fascia, in compagnia ai 130000. Per essi, il lavoro retribuito resta lontano, e l’assunzione in ruolo un miraggio (ai ritmi attuali del turn over, dovranno attendere che si esauriscano le G.E., e poi toccherà alla loro fila. Questo scadenziario potrà essere rallentato (una metà dei posti potrebbe essere riservata a un nuovo concorso), o accelerato (il d.l. n.5/2012 stabilisce che sia istituito l’organico funzionale). Dal sorriso che campeggia nel sito istituzionale, il ministro Giannini non sembra preoccuparsi; non sembra santo che suda, al contrario! Ha disposto, con il prossimo settembre un taglio di 1352 cattedre o posti, a fronte dell’aumento, rispetto allo scorso anno, di circa 33mila alunni.

° Sollecitazioni e progetti per la Scuola digitale
Segnaliamo da Tuttoscuola e dal Seminario «Rivoluzione digitale: pronti? Via!» organizzato a Montecitorio dalla fondazione Italiadecide, su politiche per il digitale. Repubblica.it (25 giugno), tuttavia, ha pubblicato un lungo articolo molto critico.
- Il mensile Tuttoscuola tratta, a giugno, di digitalizzazione scolastica: della funzione essenziale che in essa ha l’editoria scolastica (chiamata alla riconversione della mission) e l’insegnante (da detentore e dispensatore solitario del sapere disciplinare il docente diventa, nella scuola digitale, animatore e regolatore di processi di co-costruzione di competenze interdisciplinari).
- Il ministro Giannini: “Per proseguire nel processo di digitalizzazione nelle scuole dobbiamo compiere una vera e propria rivoluzione educativa nel senso che dobbiamo puntare moltissimo sulla formazione permanente degli insegnanti, anche rivisitando il contratto. Non basta soltanto investire in tablet e Lim: dobbiamo investire sulla formazione del personale docente".
- L’on. Elena Centemero: “'E' arrivato il momento di lanciare un grande progetto di digitalizzazione delle nostre scuole. La digitalizzazione permette di personalizzare i percorsi formativi, accanto a un apprendimento cooperativo che utilizza linguaggi conosciuti e vicini ai ragazzi. Per questo, serve un investimento forte nelle infrastrutture e nella formazione dei docenti, che vanno accompagnati in un mondo a volte lontano da loro ma che è fondamentale per migliorare i livelli di apprendimento e la motivazione”. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 24.06.2014)
- Repubblica.it – A.Gussoni e S.Intravaia, “Il fallimento della Scuola 2.0. Fondi stanziati che arrivano con il contagocce, docenti a corto di preparazione e infrastrutture inadeguate. La fine dell'anno scolastico traccia ancora una volta un bilancio amaro: malgrado i tanti proclami, la sfida per digitalizzare l'insegnamento arranca e l'ambizione di avere elementari, medie e superiori al passo con i tempi resta un miraggio… Gli studenti delle 800 nuove Cl@ssi 2.0 portano a casa la delusione di un'occasione persa. … Il ministero dell'Istruzione non ha saputo stare al passo coi tempi e, per il momento, ha lasciato gli investimenti solo sulla carta. I piani di azione, previsti dal bando indetto dal Miur per l'anno 2013/2014, prevedevano un impegno di 40 milioni circa in cofinanziamento con le Regioni, da distribuire su tre obiettivi: Piano Lim, Cl@ssi 2.0 e Scuola 2.0. Di questi solo il primo è stato attivato nei tempo previsti, forse anche in virtù del fatto che le spese per il kit Lim - le lavagne multimediali dotate di proiettori - erano a carico delle Regioni che avevano sottoscritto il piano. Progetti da rimandare. Il resto delle dotazioni arriverà, anzi, sta arrivando proprio in questi giorni, secondo quanto fanno sapere dal Ministero…. Quest'anno in particolare fra le iniziative volte alla digitalizzazione delle scuole, sono stati previsti ben 15 milioni di euro - decreto 128/2013, l'Istruzione Riparte - per il potenziamento della rete internet preesistente, attraverso l'installazione di dispositivi wireless. Stanziamenti pensati solo per le superiori però, mentre elementari e medie, da sempre le più deboli dal punto di vista delle infrastrutture di rete, per il momento sono rimaste a guardare…. Il registro elettronico rappresenta forse l'emblema dello stato di arretratezza nella digitalizzazione della PA. Centoundici euro in tutto: questi i fondi stanziati nel 2012 per raggiungere l'ammirevole traguardo di un pc in ogni classe. Ma i 24 milioni impegnati dal Miur, 40 milioni in tutto contando anche i fondi regionali, sono risultati più che insufficiente per colmare le enormi carenze strutturali che aggravano la galassia scuola.