° Indagine Internazionale sull’Insegnamento e Apprendimento
I dati OCSE-TALIS 2013 relativi all’Italia. Riportiamo dal Comunicato che ne fa l’Ufficio Stampa MIUR. I professori? Siamo tutti contenti, e toccheremo il cielo con un dito se il MIUR girasse un po’ di soldi a tecnici che ci aggiornassero sulle TIC.
“Gli insegnanti in ITALIA sono soddisfatti del loro lavoro e sentono di riuscire a motivare gli studenti anche nei contesti più difficili. Pensano tuttavia che l’insegnamento non sia valorizzato nella società. L’87 % dei docenti Italiani di secondaria di I grado ha fiducia nelle proprie capacità di saper motivare gli studenti che hanno scarso interesse per le attività scolastiche (70% Paesi TALIS, 71% Paesi UE); il 98% sente di saper portare gli studenti a credere nelle loro capacità di raggiungere buoni risultati (86% Paesi TALIS). La grande maggioranza degli insegnanti italiani (94%) afferma che tutto sommato è soddisfatta del proprio lavoro (91% media Paesi TALIS). In contrasto con queste dichiarazioni, l’88% degli insegnanti italiani percepisce che l’insegnamento è scarsamente valorizzato nella società (69% Paesi TALIS, 81% Paesi UE)…. La formazione sulle TIC è diventata una questione di assoluto rilievo per gli insegnanti italiani. E’ ai primi posti nelle attività di sviluppo professionale svolte nei 12 mesi precedenti l’indagine. E’ uno dei bisogni formativi più segnalati dai docenti, sia con riguardo alle competenze per l’uso didattico di queste tecnologie, sia per l’uso delle TIC nel contesto lavorativo…. In Italia sono praticati sistemi di valutazione formale del lavoro degli insegnanti. Solo il 30% degli insegnanti lavora in scuole dove i dirigenti riportano la pratica di una qualche valutazione formale (vs il 93% dei docenti dei Paesi TALIS). Oltre all’Italia sono privi di sistemi di valutazione anche Finlandia e Svezia… Con il 79% di donne insegnanti l’Italia si colloca al quinto posto nella graduatoria complessiva del tasso di femminilizzazione… Se si considerano solo i paesi industrializzati, il corpo docente italiano è quello più femminilizzato…L’Italia detiene il primato della classe insegnante più anziana (6 anni in più rispetto alla media TALIS).
° Tutti (quasi) dicono: I love paritaria
Manovre estive straordinarie: nell’esercitazione “finanziamento alle scuole paritarie”, il MIUR è in prima linea ! E ha anche mobilitato la Riserva (L. Berlinger).
Riportiamo, da una dichiarazione del sottosegretario Roberto Reggi:“Si lavori per dare dignità pari al sistema misto pubblico-privato. Il genitore non dovrebbe mai trovare un servizio al di sotto di una soglia minima di qualità. Occorre garantire omogeneità nei trasferimenti dei fondi, o rischiamo di avere Regioni di A e B. La legislazione deve tener conto di un sistema misto pubblico-privato dove ci sono diverse voci di pari dignità”. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 20.06.2014)
Da Tuttoscuola, riprendiamo la notizia del convegno (Treellle, Roma, 25 giugno) “Scuole pubbliche o solo statali? Pluralismo dell’offerta. Francia, Olanda, Inghilterra, USA; il caso Italia”
L’Associazione TreeLLLe ha dedicato al convegno (25 giugno 2014, Roma, Università LUISS) il Quaderno n. 10 (giugno); tra i protagonisti, l’ex ministro Luigi Berlinguer, il ministro Giannini, Andrea Ichino e, ovviamente, Attilio Oliva, presidente di TreeLLLe. La ricerca oggetto del Quaderno attiene al rapporto fra ‘finanziamento’ e ‘gestione’ delle istituzioni scolastiche; sono individuati quelli che TreeLLLe ritiene essere limiti alla libertà di scelta educativa delle famiglie: diversamente che in altri Paesi europei, in Italia “l’assegnazione dei fondi pubblici viene effettuata in un clima di sostanziale incertezza e aleatorietà” e che il contributo poco risponde “ai principi di pluralismo dell’offerta, diritto di scelta delle famiglie, sussidiarietà tra iniziativa statale e privata, e natura pubblica del servizio educativo”. (Fonte: tuttoscuolaNews – 23.06.2014)
Il Ministro Giannini è atterrita al pensiero che le “paritarie” (crede che lavorino in perdita) chiudano: “Abbiamo un pericolo all'orizzonte: che le scuole non statali spengano le luci. Questo comporterebbe un problema serio per lo Stato…”. (Fonte: l’Unità – 26.06.2014)
L’Anief dice: I love Scuola statale, e sollecita risposte ai seguenti quesiti: 1- che ne è della locuzione “senza oneri per lo Stato”, inequivocabile, nella vigente Costituzione ? Il Parlamento procederà a modificare il testo costituzionale ? O il Governo si limiterà, con l’ipocrisia consueta di tutti i precedenti governi, a legiferare in contrasto alla Costituzione ? 2– Il Governo vigilerà a che tutte le scuole paritarie stipulino contratti consentanei all’autonomia della Scuola (richiede la partecipazione del personale, in forma collegiale nelle funzioni e nelle responsabilità), e cioè contratti di lavoro subordinato e mai contratti “a progetto” ? E vigilerà a che le scuole paritarie non assumano insegnanti in spregio alle graduatorie degli abilitati ? Quante decine di migliaia di insegnanti è stato necessario abilitare, con i PAS, perché erano state assunte senza avere conseguito l’abilitazione ? Vogliamo ricominciare a produrne ? Si vincoli il riconoscimento della “parità” scolastica alla tutela dei diritti del personale che presta servizio nelle scuole paritarie.
° Mod. B. Graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, 2014-2017
Il modello B di scelta delle scuole, ai fini dell’inclusione nelle graduatorie di circolo o istituto, potrà essere presentato dalle ore 9.00 del 4 luglio alle ore 14.00 del 4 agosto
La D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi rende noto che la presentazione dovrà essere fatta esclusivamente accedendo al portale POLIS (Presentazione On line istanze), a norma dell’art.7 sez.B D.M.353/2014. Per accedere alla procedura occorre essere registrati al postale delle istanze on line, ed utilizzare le credenziali per l’accesso (username e password); per inoltrare l’istanza si deve avere a disposizione il Codice Personale. Fin dal giorno 4 luglio, gli interessati potranno chiedere assistenza mediante il numero verde 800.844999.