° "Docente ordinario", "docente esperto", "docente senior". Aumentano i fautori della diversificazione giuridica ed economica in seno alla funzione docente.
Nella XVI Legislatura, l'idea si fece strada in seno alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, presieduta da Valentina Aprea che la inserì (ne diamo conto, in calce) nel d.d.l. n.953/2008
° Borse di studio presso istituzioni della Federazione Russa
La D.G. Affari Internazionali offre a 60 studenti universitari italiani orse di studio per frequentare corsi trimestrali di lingua e cultura russa presso Università della Federazione Russa.
° "Docente ordinario", "docente esperto", "docente senior". Aumentano i fautori della diversificazione giuridica ed economica in seno alla funzione docente.
Nella XVI Legislatura, l'idea si era fatta strada in seno alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione; Valentina Aprea, la presidente la fece propria nel d.d.l. n.953/ 2008 "Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti" (ne accenniamo, in calce) che nel 2009 ripresentò con sostanziali tagli, aggregato ad altra proposta; in quegli anni, anche altre proposte furono avanzate a configurare una carriera dei docenti. L'ANIEF, allora neonata, offrì un contributo di riflessioni e proposte alla VII Commissione. Secondo il nostro punto di vista, considerata la specificità della funzione docente, e il livello delle competenze richieste per accedervi, la collocazione giuridica dei docenti va rivalutata comparativamente all'interno del pubblico impiego, anche perché all'insegnamento a t.i. si giunge, per lo più, intorno ai 40 anni e sempre da laureati. Solo il 39,5% dei dirigenti italiani tra i 30 e i 65 anni è laureato (come risulta da "Generare classe dirigente", Rapporto Luiss Guido Carli e Fondirigenti (per il quale rimandiamo all'Aggiornamento 23 luglio). Segnaliamo anche che i pubblici dipendenti, insegnanti compresi, possono fruire di incentivi economici e di carriera legati al merito, e di forme premiali per le performances di eccellenza e per i progetti innovativi, ciò a norma della legge n. 15/2009 di riforma della P. A. Adesso che è alle viste la riformulazione del contratto dei docenti, una Commissione nominata (6 maggio 2014) dal ministro Giannini - il c.d. "Cantiere n.1 (guidato dal sottosegretario Reggi e dal capo dipartimento Chiappetta, coordinato dal capo di Gabinetto MIUR Fusacchia, e formato con i professori Marco Lodoli, Remo Morzenti Pellegrini, Michele Pellizzari, Anna Maria Poggi, e dai dd.ss. Elena Ugolini, Anna Maria De Luca, Damiano Previtali) – ha ripreso il discorso. Così apprendiamo da indiscrezioni; ci sembra stia maturando questa configurazione: - Il docente "ordinario" si occuperebbe esclusivamente dell'insegnamento mantenendo gli attuali diritti e doveri; - il docente "esperto" aggiungerebbe all'insegnamento compiti organizzativi (retribuiti), da espletare al di fuori dell'orario di cattedra; il docente "senior" assumerebbe, in aggiunta ai due precedenti ruoli, compiti di formazione (iniziale e in itinere) dei neoimmessi in ruolo, e di aggiornamento (essenziale, in una concezione non cristallizzata degli step di carriera), nonché di progettazione e ricerca didattica (la ricerca, prevista nel D.P.R. n.275/1999 è rimasta alla stregua di Cenerentola !). Altro lavoro ancora, che richiede competenze peculiari e aggiornate, non mancherebbe in nessuno dei livelli (e non manca, in atto, mentre si fa senza ricevere alcun riconoscimento economico), connesso ai compiti che le scuole autonome hanno per l'integrazione scolastica dei migranti (e, quale altra istituzione dello Stato fa, per essi, quanto fanno gli insegnanti ?), connesso ai bisogni educativi speciali, connesso all'orientamento scolastico, all'autovalutazione di sistema, alle tecnologia didattiche, ai rapporti con il "territorio" prossimo, agli scambi culturali, all'intercultura, alla sicurezza, e così via. Su l'Unità dello scorso 16 Luglio, Mila Spicola ha chiarito l'importanza della formazione continua: "Il lavoro del docente è un lavoro di ricerca, deve affrontare oggi problemi educativi e relazionali, oltre che didattici, deve attrezzarsi in una sfida costante alla modernità e ai nuovi linguaggi per governarli e condividerli in modo sano. Non è un lavoro che si acquisisce semplicemente con la formazione iniziale (tra l'altro, oggi, assolutamente inadeguata e insufficiente), e nemmeno semplicemente con l'esperienza. Ha bisogno di formazione e aggiornamento continuo. Ci preme ribadire che, nel passaggio agli step superiori della carriera dei docenti, le attività svolte e le competenze acquisite (certificate) devono, a parer nostro, essere vagliate dal Comitato di valutazione dei servizi (è rimasto elettivo, anche dopo che l'assetto rappresentativo scaturito dalla riforma Misasi è stato smantellato, paradossalmente mentre si rafforzava l'autonomia scolastica). Prima di ricordare la proposta Aprea di carriera dei docenti, segnaliamo un possibile ostacolo: il PD avversò la proposta della Aprea (esponente del Popolo della Libertà, già sottosegretario di Stato, con il ministro Letizia Moratti, poi presidente della VII commissione e assessore all'Istruzione della Regione Lombardia); Renzi ha stomaco per rimangiarsi le critiche effettuando la conversione a U ?
Abstract dell'art.14 della "proposta di Legge Aprea", come ripresentata il 22 luglio 2009, nella parte in cui configura l'inquadramento del personale docente su tre livelli giuridico-economici. "1. La professione docente è articolata nei tre livelli di docente ordinario, docente esperto e docente senior, cui corrisponde un distinto riconoscimento giuridico/economico... senza sovraordinazione gerarchica; 2. Ai docenti esperti e senior possono essere conferiti incarichi ulteriori rispetto all'insegnamento, per esigenze connesse con l'attuazione dell'autonomia scolastica. Ai soli docenti senior possono essere attribuiti incarichi in relazione ad attività di formazione iniziale e di aggiornamento permanente degli altri docenti, di coordinamento di dipartimenti o gruppi di progetto, di valutazione interna ed esterna e di collaborazione con il dirigente dell'istituzione scolastica. Gli incarichi aggiuntivi di cui al presente comma sono remunerati con specifiche retribuzioni, a carattere temporaneo, nell'ambito delle risorse iscritte in apposito fondo di istituto; 3. La retribuzione iniziale di ciascun livello professionale di cui al comma 1 è fissata dalla contrattazione collettiva, ma non può essere inferiore a quella iniziale del livello immediatamente precedente, maggiorata del 30%. All'interno di ciascun livello è disposta la progressione economica automatica per anzianità...; 4. L'attività del personale appartenente ai livelli professionali di docente ordinario e di docente esperto è soggetta a una valutazione periodica, effettuata da un'apposita commissione di valutazione,....; 5. La valutazione non comporta effetti sanzionatori..., costituisce credito professionale documentato utilizzabile ai fini della progressione di carriera ed è riportata nel portfolio personale del docente. 6. La commissione di valutazione è presieduta dal d.s., ed è composta da 2 docenti senior, eletti all'interno della medesima scuola dai soli docenti esperti e senior. La commissione è rinnovata, di norma, ogni 5 anni. 7. L'avanzamento dal livello di docente ordinario a quello di docente esperto avviene, a domanda, a seguito di selezione per soli titoli... tenendo conto dei crediti formativi posseduti e dei titoli professionali certificati. 8. L'avanzamento dal livello di docente esperto a quello di docente senior avviene, a domanda, mediante superamento di concorso e di corso di formazione, volti a verificare i requisiti culturali e professionali dell'aspirante... Alle procedure selettive per l'accesso al livello professionale di docente esperto possono comunque partecipare sia i docenti interni, sia quelli provenienti da altre istituzioni scolastiche, a condizione che si impegnino a trasferirsi nella scuola che ha svolto la selezione, in caso di superamento della stessa.
Segnaliamo che almeno altre due proposte giunte in VII Commissione articolavano la funzione docente: - la Proposta di legge primo firmatario on. Goisis (30 marzo 2010), e la Proposta di legge, on. Laratta/Marini, 25.02.2011 (proponeva, tra altro, l'elettività pro tempore dei dd.ss. tra i docenti).
° Borse di studio presso istituzioni della Federazione Russa
La D.G. Affari Internazionali offre a 60 studenti universitari italiani borse di studio per frequentare corsi trimestrali di lingua e cultura russa presso Università della Federazione Russa. Riportiamo.
"Il Programma è stato organizzato d'intesa con le 37 Università italiane che vi hanno aderito, grazie anche alla loro collaborazione con quelle russe. Gli studenti partiranno il prossimo settembre. Oltre che migliorare la propria conoscenza della lingua russa, i borsisti contribuiranno anche al miglioramento della competenza in lingua italiana degli studenti che frequentano scuole secondarie russe grazie alla parallela attività che svolgeranno come assistenti di lingua italiana. L'iniziativa rientra tra quelle di attuazione dell'Accordo bilaterale Italia-Federazione Russa sulla diffusione delle due lingue (Legge n. 65/2008)". In allegato, la nota del MIUR reca l'elenco delle Università italiane aderenti al programma.