° Modalità di attuazione dell'insegnamento di una Disciplina non linguistica in lingua straniera
Riportiamo, dalla Nota n. 4969 - 25 luglio 2014, Oggetto: Avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel III, IV, V anno dei Licei Linguistici e nel V anno dei Licei e Istituti tecnici - Norme transitorie a.s. 2014/15.
L'insegnamento di una Disciplina Non Linguistica negli Ordinamenti. Nell'ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, l'articolo 6, cornma 2, del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, introduce nei Licei Linguistici l'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL già a partire dal terzo e quarto anno del corso di studi….. Nelle more del previsto Decreto, si forniscono di seguito indicazioni sulle modalità per l'introduzione di una DNL secondo la metodologia CLiL nei curricoli degli Istituti tecnici. Requisiti per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. Il Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico (vedi Allegato l) ha definito gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento del valore di 20 Crediti Formativi Universitari (CFU) per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CUL, rivolti ai docenti in servizio nei Licei e negli Istituti tecnici… Il titolo rilasciato dalla Università al termine del corso di 20 CFU al docente in possesso di certificazione linguistica di livello Cl è il requisito richiesto per l'insegnamento di una DNL in lingua straniera. Alla luce del Decreto Direttoriale della Direzione Generale per il Personale scolastico n. 89 del 20/1 1/2013, si ritiene opportuno precisare che in questa fase di prima applicazione della metodologia CUI, negli Ordinamenti scolastici, essendo in pieno svolgimento le attività di formazione dei docenti sia sul fronte linguistico che sul fronte metodologico, può trovare impiego nella didattica della disciplina veicolata in lingua straniera anche il docente in possesso di una competenza linguistica di Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi. L'avvio graduale, attraverso moduli parziali, può essere sperimentato anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire il livello B2. Modalità di attuazione dell'insegnamento di una DNL in LS.Si indicano alcune modalità di attuazione per l'introduzione di una DNL in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, a partire dal prossimo a.s. 2014-15 nel terzo, quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e nel quinto anno degli altri Licei e degli Istituti tecnici… Questa Direzione Generale suggerisce per l'avvio della metodologia CLiL una programmazione da parte del docente DNL concordata anche con l'insegnante di lingua straniera e/o ove presente, con il conversato re di lingua straniera e con l'assistente linguistico, anche tenendo conto degli orientamenti forniti nelle Indicazioni Nazionali per i Licei e nelle Linee Guida per gli Istituti Tecnici. Licei linguistici. … Nel richiamare le indicazioni fornite da questa DG con nota prot. 240 del 16/01/2013, si suggerisce in classe terza e quarta l'attivazione di norma del 50% del monte ore della disciplina veicolata in lingua straniera, in considerazione anche della necessità di dotare gli studenti della padronanza del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina nella lingua italiana. Per quanto riguarda l'insegnamento di un'altra DNL in una diversa lingua straniera prevista a partire dal quarto anno, anche in questo caso si suggerisce l'attivazione di norma del 50% del monte ore della disciplina veicolata in lingua straniera. Con riferimento al quinto anno, per entrambe le DNL insegnate in due diverse LS, viene confermata l'attivazione di norma del 50% del monte ore della discipline veicolate in lingua straniera. Il V anno degli altri Licei. Si suggerisce l'attivazione in classe quinta preferibilmente del 50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera. Istituti Tecnici. Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici…:"Nel quinto anno è previsto l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese….L'integrazione tra la lingua inglese e altra disciplina non linguistica, secondo il modello Content and Language Integrated Learning (CLIL), a cui èriservata di seguito un 'apposita sezione, viene realizzata dal docente, con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all'indirizzo di studio."… Relativamente al secondo biennio e quinto anno: "L'acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d'indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, scientifico, economico, e con le attività svolte con la metodologia CL1L". Il quinto anno degli Istituti Tecnici. Si suggerisce l'attivazione in classe quinta preferibilmente del 50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera. Indicazioni operative. Come precisato nel punto precedente, un obiettivo verso cui tendere è quello di insegnare con modalità CLIL orientativamente il 50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera. Forme modulari, programmazioni pluriennali, laboratori, momenti intensivi, organizzazioni flessibili sono elementi che possono orientare le scelte didattiche. Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all'interno dell'organico dell'Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici. Resta inteso che gli aspetti formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica…. Esame di Stato. Le nuove modalità di svolgimento dell'Esame di Stato riguarderanno le classi quinte dei licei ed istituti tecnici nell' a.s. 2014-15. In generale l'accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà, in sede di esame, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l'anno scolastico. Tuttavia, qualora la DNL veicolata in lingua straniera costituisca materia oggetto di seconda prova scritta, stante il carattere nazionale di tale prova, essa non potrà essere svolta in lingua straniera. Invece, la DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d'esame nella terza prova scritta e nella prova orale… Organi e figure di riferimento. Il Dirigente Scolastico ha il compito di individuare i docenti con le più elevate competenze sia linguistiche sia metodologiche CLIL da destinare alle prime esperienze di attivazione della DNL in lingua straniera. Tra le sue iniziative può prevedere anche la costituzione o l'adesione a reti di scuole che abbiano come finalità lo sviluppo di pratiche di insegnamento CLiL…. Il Collegio dei Docenti ha il compito di definirei criteri per l'individuazione delle discipline da destinare all'insegnamento secondo la metodologia CLIL e attivare i Dipartimenti con indicazioni funzionai i alla progettazione di percorsi CUL, anche in riferimento alle strategie e alle modalità attuative precedentemente menzionate…. Per il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera o l'assistente linguistico, non è previsto un diretto coinvolgimento attraverso forme di compresenza o codocenza, anche se è auspicabile una interazione al livello progettuale. Va osservato infatti, che queste figure professionali rivestono un ruolo fondamentale all'interno del Consiglio di Classe, soprattutto per le sinergie che potrebbero essere create con il docente ONL…. Agli Uffici Scolastici Regionali è affidato il compito di coordinare le attività delle reti di scuole per lo sviluppo di pratiche di insegnamento secondo la metodologia CUL, da sostenere anche con interventi formativi a cura degli Uffici stessi in collaborazione con strutture universitarie, enti culturali, associazioni professionali o altri soggetti.