Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 8 febbraio 2011

° Abstract del decreto n. 249 «Definizione della disciplina dei requisiti e modalita' della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I eII grado, ai sensi art.2 c.416, l.244/2007 (2)
Decreto 10 settembre 2010, n. 249
Art. 1 Oggetto del regolamento. 1. Il presente decreto disciplina (…) i requisiti e le modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, in coerenza con le previsioni di cui al piano programmatico adottato dal Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca, ai sensi del predetto articolo 64.
Art. 2 Obiettivi della formazione iniziale degli insegnanti. 1. La formazione iniziale degli insegnanti di cui all'articolo 1 e'finalizzata a qualificare e valorizzare la funzione docente attraverso l'acquisizione di competenze disciplinari, psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali necessarie a far raggiungere agli allievi i risultati di apprendimento previsti dall'ordinamento vigente. (omissis)
Art. 3 Percorsi formativi. 1. I percorsi formativi sono preordinati, per tutte le classi di abilitazione all'insegnamento, all'acquisizione delle competenze di cui all'articolo 2.
2. I percorsi formativi sono così articolati: a) per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, un corso di laurea magistrale quinquennale, a ciclo unico(…) comprensivo di tirocinio da avviare a partire dal secondo anno di corso; b) per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, un corso di laurea magistrale biennale ed un successivo anno di tirocinio formativo attivo.
3. I percorsi formativi preordinati all'insegnamento delle discipline artistiche, musicali e coreutiche della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado sono attivati dalle università e dagli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, nell'ambito dei quali si articolano nel corso di diploma accademico di II livello e nel successivo anno di tirocinio formativo attivo secondo quanto prescritto dal presente decreto. (omissis) Art. 4 Corsi di laurea magistrale (omissis)
Art. 5 Programmazione degli accessi. 1. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca definisce annualmente con proprio decreto la programmazione degli accessi (…).
2. Il numero complessivo dei posti annualmente disponibili per l'accesso ai percorsi e' determinato sulla base della programmazione regionale degli organici e del conseguente fabbisogno di personale docente nelle scuole statali (…).
Art. 6 Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. 1. Il corso di laurea magistrale per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria di cui all'articolo 3, comma 2, lettera a) e' a numero programmato con prova di accesso. (omissis)
5. Il corso di laurea si conclude con la discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio che costituiscono, unitariamente, esame avente anche valore abilitante all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.
Art. 7 Formazione degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado. 1. I percorsi formativi di cui all'articolo 3, comma 2, lettera b), per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, comprendono: a. il conseguimento della laurea magistrale a numero programmato con prova di accesso al relativo corso; b. lo svolgimento del tirocinio formativo attivo comprensivo dell'esame con valore abilitante, disciplinati dall'art. 10. (omissis)
Art. 8 Formazione degli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado. 1. I percorsi formativi di cui all'articolo 3, comma 2, lettera b), per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, comprendono: a. il conseguimento della laurea magistrale a numero programmato con prova di accesso al relativo corso; b. lo svolgimento del tirocinio formativo attivo comprensivo dell'esame con valore abilitante disciplinati dall'articolo 10. (omissis)
Art. 9 Formazione degli insegnanti di materie artistiche, musicali e coreutiche della scuola secondaria di primo e di secondo grado. 1. I percorsi formativi per l'insegnamento di materie artistiche, musicali e coreutiche nella scuola secondaria di primo e di secondo grado comprendono: a) il conseguimento del diploma accademico di II livello ad indirizzo didattico a numero programmato e con prova di accesso al relativo corso; b) lo svolgimento del tirocinio formativo attivo comprensivo dell'esame con valore abilitante, disciplinati dall'articolo 10. (omissis)
3. Con successivo decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (…), sono adottate le tabelle che individuano, per le classi di abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, i corsi accademici di II livello necessari per accedere al tirocinio annuale di cui al comma 1, lettera b. (omissis) SEGUE

 
° Novità nella prova Invalsi per l’esame di licenza media
Max Bruschi, uno dei principali consiglieri del Ministro Gelmini ha annunciato, durante un convegno a Pavia, possibili modifiche.
Già da quest’anno, la prova Invalsi verrebbe potenziata: non solo Italiano e Matematica ma anche Inglese. D’altra parte si vorrebbe evitare che Matematica e Inglese siano materie oggetto di duplice accertamento: la prova scritta e la prova Invalsi; punto fermo resterebbe lo scritto di Italiano. (Fonte: TRENTINO – 4 febbraio 2010)

 
° Una ricerca americana rivaluta la didattica nozionistica
La pratica di imparare a memoria, ad es. memorizzando poesie e tabelline numeriche aiuterebbe ad assimilare i concetti, per averli pronti per l’elaborazione concettuale.
E’ la risultanza di uno studio, condotto per anni da psicologi della Purdue University di West Lafayette, Indiana, Usa, citato su "Science". Ottimi risultati, nell’apprendimento, si otterrebbero allenando la funzione della memoria, ripetendo più volte, prendendo appunti, preferibilmente a mano e non sulla tastiera di un computer; non così utile risulterebbe l’apprendere mediante mappe concettuali e grafici. (Fonte: Repubblica.it)