A ridosso della manifestazione dei precari davanti al Parlamento, Anief ottiene l'inserimento nelle graduatorie a esaurimento di altri ricorrenti.
"Ancora due decreti monocratici che, uniti ai quattro precedenti portano a oltre quattrocento i docenti inseriti in quelle graduatorie che il Governo vorrebbe esaurire rispetto ai centomila abilitati che bussano alle sue porte" spiega il sindacato ricordando che nel primo pomeriggio di oggi, davanti Palazzo Montecitorio, è prevista una manifestazione di precari della scuola. "Con decreti nn. 4138 e 4146 dell'8 e del 9 settembre, sono stati notificati al Miur dal sindacato gli altri provvedimenti cautelari ottenuti dal giudici del Tar Lazio nei confronti dei docenti cancellati dalle Gae (graduatorie a esaurimento) nei precedenti aggiornamenti e che all'atto dell'ultimo aggiornamento disposto per il 2104-2017 hanno chiesto il reinserimento.
Censurato il decreto ministeriale, nei prossimi giorni - informa il sindacato - si aspettano analoghi provvedimenti per altri 500 ricorrenti, mentre per quanto riguarda gli altri 14.000 docenti abilitati con i corsi del Tfa, Pas, Sfp, diploma magistrale o estero si dovranno attendere le udienze pubbliche disposte nei prossimi mesi. Se i giudici dovessero dare ragione ai ricorrenti sarebbero in migliaia, avendo prodotto domanda, a chiedere di concorrere per uno dei 150 mila posti che il Governo vorrebbe assegnare in ruolo ai precari della scuola". Per Marcello Pacifico, presidente Anief "è ingiusto abilitare alla professione e lasciare a casa migliaia di giovani insegnanti che spesso per più di tre anni hanno insegnato nelle nostri classi. L'Europa potrebbe aprire nuove procedure d'infrazione". (ANSA).