I dati pubblicati dal sito Voglioilruolo raccontano la fabbrica delle illusioni creata intorno alla vita degli insegnanti italiani
E' la drammatica realtà del precariato della scuola, della lotta per riuscire a avanzare di qualche punto nelle graduatorie. Si partecipa a corsi su corsi, abilitazioni su abilitazioni, spendendo migliaia di euro nella speranza di scavalcare gli altri e conquistare finalmente un posto di ruolo. Ora il sito Voglioilruolo in collaborazione con il sito Orizzonte Scuola ha fornito i dati di questo fenomeno. C'è molto da riflettere su questa fabbrica delle illusioni.
In 56.126 docenti hanno una sola abilitazione, ma 51.594 ne hanno due. Il conteggio arriva fino a 13 abilitazioni ottenute da un unico aspirante docente. Ad averne tre sono 14.605 docenti, 18.285 hanno 4 abilitazioni, 10.315 hano 5 abilitazioni, 2.830 hanno 6 abilitazioni, 645 ne hanno 7, 468 ne hanno 9, 28 ne hanno 10, 16 ne hanno 11 e in 3 sono arrivati a prendere 12 abilitazioni e uno ha il record assoluto, 13 abilitazioni.
"Di fronte a questi numeri non si può rimanere indifferenti – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – perché rappresentano la prova vivente che i nostri insegnanti sono ampiamente preparati e non debbono essere continuamente essere messi alla prova. Un docente in possesso dei titoli di studi appropriati, pluri-abilitato, sempre più spesso pure specializzato all'insegnamento degli alunni disabili, peraltro a proprie spese, con ogni corso abilitante o di specializzazione il cui costo varia tra i 3 e i 4mila euro a partecipante, rappresenta una garanzia che pochi altri dipendenti pubblici possono vantare".