Se il progetto del governo andrà in porto, sarà un'importante vittoria per il sindacato della scuola Anief, che prima di tutti ha denunciato, ad inizio 2010, la violazione della direttiva comunitaria 1999/70/CE sull'abuso dei contratti a tempo determinato.
I soldi per l'assunzione di 150mila docenti precari ci sono, ha detto ieri il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che "si è detto d'accordo" al loro inserimento in pianta stabile comunicato dal Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Se il progetto del governo andrà in porto, sarà un'importante vittoria per il sindacato della scuola Anief, che prima di tutti ha denunciato, ad inizio 2010, la violazione della direttiva comunitaria 1999/70/CE sull'abuso dei contratti a tempo determinato anche nei confronti del personale che ha svolto più di 36 mesi di servizio complessivo. La conferma della copertura finanziaria delle immissioni in ruolo dei precari, spiega il sindacato, fa venire meno il CCNL del 4 agosto 2011, attraverso cui si è eliminato il primo gradone in busta paga e condannato gli insegnanti alla stessa busta paga per i primi 9 anni di carriera. Pronto alla battaglia legale Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir: "il governo faccia venire meno quel contratto, altrimenti siamo pronti a dare battaglia legale in tribunale per violazione della direttiva comunitaria 1999/70/CE che previene queste discriminazioni".