Come puoi alternare scuola e lavoro, iniziativa sacrosanta della Buona scuola di governo, quando poi non finanzi l'esperimento che pure hai annunciato - come tutto il resto - con la grancassa e i tromboni. Come ricorda il sindacato Anief, in 15 anni i fondi dell'alternanza scuola-lavoro sono stati tagliati del 97%: dei 345 milioni di euro assegnati nel 1999, ne sono rimasti undici. Ogni istituto ha a disposizione 5.500 euro, da dividere per decine di classi (a loro qualche centinaio di euro). Che ci fai?
Quel che dà il segno di una propaganda spinta sull'istruzione sull'asse Renzi-Giannini è il dato dell'anno scorso: 20,56 milioni di euro disponibili. Oggi sono la metà. Nel 2012-2013, poi, erano 26,79 milioni. Questi finanziamenti sono destinati allo svolgimento degli stage degli allievi iscritti al terzo, quarto e quinto anno degli istituti superiori tecnici e professionali. Già. E poi i laboratori, e il numero di ore "di lavoro" da portare a duecento l'anno? Parole, buone parole.
Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, fa notare come "la quota oggi assegnata a ogni scuola è quella che alcuni anni fa veniva assegnata a ogni classe". Così non si va certo in Germania, nonostante le molte pagine in technicolor utilizzate per prometterlo.
Gli undici milioni stanziati per quest'anno scolastico sono stati ripartiti in proporzione al numero degli iscritti nelle classi terze, quarte e quinte dei diversi ordini di scuola e, quindi, spetteranno: 6 milioni di euro per gli istituti tecnici, 4 milioni per gli istituti professionali, un milione per i licei. Si tratta di cifre ormai quasi simboliche, visto che dovranno essere ripartite tra duemila istituti scolastici superiori.