I dati dell'Anief registrano 1.707 classi in più. L'unico ciclo scolastico che perde classi è la scuola media.
In Italia il numero di classi e di alunni iscritti alla scuola pubblica si conferma in crescita: lo sostiene l’Anief (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori), che cita i dati forniti in queste ore dal Ministero dell’Istruzione ai sindacati riguardanti l’organico di fatto dell’anno in corso, che indicano 12 classi in più rispetto al precedente nella scuola primaria, 180 classi in più nelle sezioni della scuola dell’infanzia e addirittura 1.707 in più nelle superiori, dove si registra anche un vero e proprio boom di iscrizioni (+33mila). L’unico ciclo scolastico che perde classi, sempre rispetto al 2013/14, è la scuola media (-104).
Complessivamente, secondo quanto riferisce l’Anief, gli alunni iscritti nelle circa 8.400 scuole autonome italiane sono 7.883.741, suddivisi in 368.766 classi. Anche se si registra un calo di iscritti nelle scuole dell’infanzia, primaria e di primo grado, il computo finale, dovuto al boom di iscritti alle superiori, è di oltre tremila alunni e studenti in più. A cui, però - sottolinea il sindacato - non è corrisposto un proporzionale incremento di docenti. Complessivamente i posti di insegnamento nelle scuole statale di ogni ordine e grado rimangono infatti fermi a 630.428.
«Il Miur proceda al più presto a un censimento nazionale dei posti liberi e da inserire in organico per le immissioni in ruolo - afferma il presidente di Anief Marcello Pacifico - scoprirà che il numero di cattedre vacanti, sommato ai prossimi pensionamenti, è corrispondente alle 150mila immissioni in ruolo previste dalla Legge di Stabilità».