Il Tar di Palermo ha condannato il Miur e l'Ufficio scolastico regionale a risarcire la famiglia per il danno subito. L'Anief: mancano 40 mila insegnanti di sostegno.
Mille euro di risarcimento per ogni mese in cui un alunno disabile grave è stato privato dell'insegnante di sostegno. Lo ha deciso il Tar di Palermo che ha condannato il ministero dell'Istruzione e l'Ufficio scolastico regionale ha pagare i danni alla famiglia del ragazzo. Scrivono i giudici: «A causa della mancata assegnazione, il minore non ha potuto fruire del percorso di istruzione di suo diritto perché impossibilitato ad accedere ai contenuti in assenza di misure compensative adeguate; non potendo partecipare alle attività didattiche, precluse dalla sua disabilità, il minore ha, quindi, subito un danno non patrimoniale». «Una sentenza esemplare», commenta una nota dell'Anief , quella emessa lo scorso 4 novembre dal tribunale siciliano che ha condannato l'amministrazione scolastica non solo ad assegnare il docente di sostegno per il massimo impegno orario previsto, ma anche all'assegnazione di 1.000 euro all'alunno disabile per ogni mese in cui è stato privato dell'insegnante specializzato. Il caso riguardava la mancata assegnazione da parte di un istituto di istruzione secondaria superiore di un insegnante di sostegno a un ragazzo con grave e accertata disabilità che necessita di un sostegno secondo il rapporto 1/1 per 18 ore. Il Tar ha accolto il ricorso del genitore del ragazzo quantificando in via equitativa il danno in mille euro per ogni mese di mancanza dell'insegnante a partire dall'inizio dell'anno scolastico e fino all'effettiva assegnazione: un risarcimento ritenuto equo «per i danni sofferti a causa della mancata assegnazione del numero adeguato di ore di sostegno».
Organico sottodimensionato
«Quanto accaduto in Sicilia – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief – non è altro che l'ennesimo caso di negligenza della macchina organizzativa scolastica a danno dell'apprendimento scolastico di un alunno disabile» causato dal sottodimensionamento dell'organico di sostegno. Oggi gli alunni disabili ufficiali sono infatti diventati quasi 230mila. Con la prospettiva di crescere fino a 260mila nel prossimo biennio, spiega la nota Anief. «Di fronte a questi numeri - continua Pacifico - anche i 26.684 docenti specializzati da assumere in un triennio, grazie al Decreto Scuola n. 104/2013, si stanno rivelando ogni giorno che passa sempre più insufficienti: già nel corrente anno scolastico abbiamo assistito ad un fabbisogno di oltre 110mila insegnanti di sostegno a copertura del fabbisogno educativo speciale. Con 30mila assegnazioni in deroga. È per tutti questi motivi che abbiamo chiesto al Parlamento di incrementare l'organico di diritto del personale di sostegno di 40mila unità, portandolo da 90mila a 130mila posti».