Il Ministro dell'Istruzione, Giannini, ha confermato che da settembre di quest'anno il grande piano assunzionale e i principi innovativi della buona scuola saranno una realtà. I finanziamenti sono già stati assegnati nella Legge di Stabilità e prevedono 1 miliardo di euro subito e 2 miliardi a regime.
Se è vero che da una parte si procederà all'assunzione di quasi 150 mila precari, molti dei quali in attesa dell'immissione in ruolo anche da decenni, è anche vero che dall'altra il Governo continua ad ignorare almeno 100 mila docenti regolarmente abilitati, ma rimasti ingiustamente esclusi dalle GaE (Graduatorie ad esaurimento) benché in possesso dei medesimi titoli ritenuti validi sino al 2011. A denunciarlo è il sindacato della scuola, Anief, attraverso le parole del suo presidente, Marcello Pacifico, secondo il quale ci sarebbe posto anche per loro: “basterebbe ripristinare il tempo scuola ridotto in questi ultimi sei anni per aumentare l'organico e rendere un migliore servizio agli studenti. In caso contrario, continuando a trattare questi 100 mila docenti come degli 'invisibili', il ricorso alla UE apparirà ineludibile”.
Il decreto Mille-proroghe 2015 potrebbe essere per l'Anief già l'occasione per inserire nella fascia aggiuntiva alle GaE i precari esclusi: il giovane sindacato ha già presentato, a tale scopo, un appello ai parlamentari perché modifichino il decreto legge n. 192 del 31 dicembre 2014 (mille-proroghe 2014), e si rispetti così la Costituzione e il diritto comunitario nonché la professione di migliaia di italiani che ancora credono nell'alto valore dalla formazione delle nuove generazioni.