ASKANEWS - Scatti anzianità insegnanti, Anief: c'è poco da stare tranquilli
ADNKRONOS -SCUOLA: ANIEF, GOVERNO CANCELLA SCATTI ANZIANITA'
ASKANEWS - Scatti anzianità insegnanti, Anief: c'è poco da stare tranquilli
Controreplica del sindacato al Miur: "I soldi non ci sono"
Roma, 19 mar. (askanews) - Controreplica dell'Anief al Ministero dell'Istruzione sugli scatti di anzianità per gli insegnanti.
"Da Viale Trastevere - si legge in una nota del sindacato - si cerca di tranquillizzare la piazza asserendo che il Governo non intende toccare gli aumenti stipendiali collegati all'anzianità di servizio e pertanto 'l'affermazione contenuta nel comunicato di una nota sigla sindacale è destituita di ogni fondamento e potrebbe creare un allarme ingiustificato fra i docenti'. I fatti dicono che c'è poco da stare tranquilli".
"Basti poi pensare - prosegue la nota dell'Anief - all'accordo interconfederale del 4 febbraio 2011 (non firmato da Flc-Cgil e Confedir), premessa dell'atto di indirizzo sottoscritto all'Aran qualche giorno dopo, in ossequio sempre alla riforma della PA, che sacrificò i fondi da dedicare al miglioramento dell'offerta formativa proprio per garantire gli scatti di anzianità. E un anno fu irrimediabilmente perso per tutti. Sempre nel 2011 fu approvato un Contratto collettivo di lavoro che ha sacrificato per sempre l'anzianità di servizio maturata dei neo-assunti, i quali oggi per percepire il primo scatto devono vantare qualcosa come 13 anni di pre-ruolo. Il passo successivo dopo la cancellazione del primo gradone stipendiale, è quello dell'addio agli scatti stipendiali. Lo stesso ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, un anno e mezzo fa ha ammesso che sull'argomento c'è un forte dibattito in corso".
"Per quale motivo il Governo - si chiede quindi Marcello Pacifico (Anief-Cisal) -, visto che le progressioni di carriera per tutti i lavoratori sarebbero confermate, nell'ultima Legge di Stabilità non ha stanziato le coperture finanziarie per questo scopo ma appena 5 euro a lavoratore che non coprono nemmeno l'indennità di vacanza contrattuale? Al personale della scuola, 800mila dipendenti, vanno assegnati almeno 200 euro di aumento mensile per 9 mensilità. Quindi 1.800 euro che in tutto fanno quasi un miliardo e mezzo di euro: dove sono? Solo abolendo, per via legislativa la Legge Brunetta 150, si potrà dire che gli scatti di anzianità sono al sicuro. E tentare di far togliere a docenti e Ata la maglia nera della PA per gli stipendi più bassi. Tentare di rassicurare il personale della scuola con comunicati-spot è una tecnica che non funziona più".
ADNKRONOS -SCUOLA: ANIEF, GOVERNO CANCELLA SCATTI ANZIANITA'
Roma, 19 mar. (AdnKronos) - "Per i lavoratori della scuola è iniziato il conto alla rovescia: il tempo degli scatti automatici delle loro buste paga sta scadendo. L'unica forma di carriera di circa 800mila docenti e Ata è destinata a dissolversi. Perché la legge 107/2015, adottando il comma 126 e altri a seguire, prevede un meccanismo premiale, ai sensi del decreto legislativo 150/2009, che presto riguarderà soltanto i docenti individuati dal dirigente scolastico". Lo denuncia Anief in una nota secondo cui "il governo ha scritto il decreto che cancella gli scatti di anzianità". "Quindi - continua - non oltre il 10 per cento o poco più del personale sarà 'meritevole' degli aumenti stipendiali: lo stesso ministro Giannini, nel presentare il decreto di ripartizione dei 200 milioni prevista dalla Buona Scuola per il merito, ora sotto la 'lente' della Corte dei Conti, ha detto che il fondo 'non potrà essere distribuito a pioggia né dato solo a uno o due docenti'". ''In questo modo - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - gli altri insegnanti, la stragrande maggioranza, si ritroveranno a lavorare con lo stesso stipendio per l'intera vita lavorativa. Non è una minaccia, ma un'amara constatazione: perché ormai da sei anni è stata bloccata l'indennità di vacanza contrattuale. La cui applicazione, prevista per legge, sarebbe servita almeno a tenere testa all'inflazione".