La sezione terza bis del Tar Lazio, in esito alla camera di consiglio di ieri, nella quale erano in discussione i primi ricorsi per l'annullamento della prova preselettiva del concorso per dirigente scolastico, con ordinanze n. 4374 e 4375, ha respinto le richieste cautelari avanzate dai ricorrenti sostenuti dall'Anief. "E' una motivazione incredibile" commenta il sindacato che invita, ora, i suoi assistiti, a ricorrere al Consiglio di Stato.
Con una motivazione tanto stringata quanto lapidaria: ("Considerato che il bando del concorso in questione consente l’ammissione alle prove scritte previo superamento della prova selettiva per test a risposta multipla; considerato che parte ricorrente non ha superato detta prova propedeutica; pertanto, non sussistono le condizioni per ottenere l’accoglimento della istanza cautelare.") i giudici romani hanno respinto la richiesta di ammissione con riserva al concorso.
A questo punto, considerata anche l'eccessiva laconicità della motivazione, tipica peraltro dei provvedimenti cautelari, ma dalla quale non si evince in alcun modo il motivo per il quale sono state respinte le istanze cautelari, si apre un altro fronte, quello del ricorso in appello al Consiglio di Stato.
Si tratta di una corsa spasmodica contro il tempo per essere inseriti per le prove del 14 e del 15 dicembre.
Fonte: Tecnica della Scuola