Dopo il Tar Lazio che aveva rigettato definitivamente i ricorsi dei candidati del concorso DS che, bocciati alla selezione, avevano chiesto l’ammissione con riserva alle prove scritte, anche il Tar Puglia, che si era pronunciato in un primo momento a favore, si è ricreduto e ha annullato il proprio decreto di sospensiva del 24.11.2011.
Il precedente decreto cautelare era stato contrastato decisamente dall’Anp che aveva evidenziato la non competenza del Tar regionale pugliese a pronunciarsi su una norma di carattere nazionale.
Il Tar Puglia ha riconosciuto la propria incompetenza, dichiarando nel nuovo provvedimento (n. 984 del 9 dicembre) che: “Considerato che l’impugnativa investe anche atti – quali il bando di concorso, le istruzioni relative alle modalità di svolgimento della prova preselettiva ed i criteri della sua valutazione, insieme ad ogni atto con cui sono stati adottati e selezionati i quesiti sottoposti ai candidati della suddetta prova – che sono stati emanati da organo centrale dello Stato ed hanno efficacia non territorialmente limitata; ritenuto … che non sussiste la competenza del Tribunale Amministrativo regionale della Puglia, dovendosi ritenere competente a decidere il Tribunale Amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma, … revoca il proprio decreto del 24.11.2011”.
Delusi i 279 candidati pugliesi ricorrenti che all’ultimo momento hanno visto annullata la speranza di accedere, se pur con riserva, alle prove scritte. Soddisfatta invece l’Anp che anche in Puglia si era costituita in opponendum a tutela dei candidati regolarmente ammessi.
Fonte: Tuttoscuola