La stampa scrive

Anief su Labitalia – Accordo maggioranza potrebbe tradire lavoro precari scuola

     Roma, 25 mag. (Labitalia) - L'accordo raggiunto dalla maggioranza potrebbe tradire il lavoro di migliaia di precari della scuola. E' l'allarme che lancia il sindacato di categoria Anief. "Che le supplenze fossero assegnate dalle graduatorie di istituto -spiega il sindacato- lo si sapeva da dicembre, mentre la retrodatazione era stata già prevista quale possibilità nell'ordinanza ministeriale.

 

L'unica novità dal vertice notturno sembra lo slittamento dei quiz ad anno iniziato con l'aggiunta di una prova scritta, altro che stabilizzazione. Se confermata, Anief si dice pronta fin da ora a impugnare tutto in tribunale per chiedere la semplice graduazione delle posizioni e per far accedere tutti i precari nella graduatoria straordinaria finale", spiega ancora la nota. 

     Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Anief, "a settembre, il numero dei precari sarà doppio rispetto a cinque anni fa (over 200 mila insegnanti), le richieste di risarcimento per l'abuso dei contratti a termine lieviteranno (15 mila pro capite), la Commissione Ue multerà probabilmente lo Stato italiano nell'attuale procedura d'infrazione (NIF 4231/14)".

 

     "E tutto questo perché? Per il merito, certamente no. Perché, infatti, i precari meritano -si chiede ancora Pacifico- di essere chiamati supplenti dalle graduatorie di istituto per tutto l'anno e non meritano di essere assunti nei ruoli da quelle stesse graduatorie? Forse che il lavoro svolto da insegnante a tempo determinato sia diverso da quello svolto a tempo indeterminato? A queste domande, complice forse l'ora tarda, sembra che la politica non abbia saputo dare una risposta semplice. Lo farà ancora una volta un giudice, sempre che queste indiscrezioni siano vere", sottolinea ancora Pacifico. "Magari, più tardi, leggiamo nel testo del governo concordato con l'attuale maggioranza l'utilizzo delle graduatorie di istituto per le immissioni in ruolo nelle more dell'espletamento dei nuovi concorsi, e allora sarà come svegliarsi da un brutto sogno", conclude Pacifico.