La stampa scrive

TMNews: assunzione retroattiva a precari, graduatorie a pettine

Sconfitte a raffica per il ministero dell`Istruzione dopo il biennio di "buio" 2009-2011 in cui non è stato garantito il principio del merito nel reclutamento degli insegnanti, come conferma la declaratoria di incostituzionalità dell`articolo 1, comma 4 ter, del dl 134/09, aggiunto dalla legge di conversione 167/09 (sentenza 41/2011).

Due insegnanti ottengono che l`assunzione a tempo indeterminato sia retrodatata di due anni, appunto dal 2011 al 2009: il provvedimento dell`autorità le penalizzava sul piano retributivo e le obbligava ad aspettare più tempo per eventuali trasferimenti di sede. È quanto emerge dalla sentenza 2276/12, pubblicata dalla sezione lavoro del tribunale di Milano, che va nella direzione di tutelare la parità di trattamento fra tutti i docenti presenti nelle graduatorie ad esaurimento (circa 200 mila lavoratori), riportata dal sito Cassazione.net.

Ad aprire la vertenza è stato nel 2009, l`Anief, il sindacato degli educatori in formazione. Dopo che la controversia è passata dal Tar Lazio, ora è confermata la giurisdizione del giudice ordinario: si controverte infatti sugli atti di gestione della graduatoria utile per l`eventuale assunzione, che rientrano tra le determinazioni assunte con la capacità e i poteri del datore di lavoro privato e rispetto ai quali sono configurabili solo diritti soggettivi. E soprattutto deve essere riconosciuto l`inserimento a "pettine" dei precari che avevano chiesto di essere trasferiti in un`altra provincia rispetto a quella di residenza e deve essere respinto il sistema delle "code".

Fonte: TMNews