Dopo l'Anief, anche il sindacato Gilda annuncia l'intenzione di portare la sentenza della Cassazione davanti alla Corte europea per ottenere la stabilizzazione dei docenti precari.
“E' stata una spiacevole sorpresa che colpisce il diritto alla stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari, negando loro la parità di trattamento di carriera rispetto ai docenti di ruolo”. Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta così la sentenza della Cassazione che, lo scorso 20 giugno, ha stabilito la legittimità della reiterazione dei contratti di supplenza.
“Oltre a mandare in fumo la speranza di immissione in ruolo o di eventuale risarcimento per migliaia di insegnanti – sottolinea Di Meglio – tale sentenza è in palese contrasto con la relativa normativa europea”.
La Gilda su questo fronte annuncia battaglia per la tutela dei diritti dei precari: “Promuoveremo un procedimento di infrazione contro lo Stato italiano alla Commissione europea per manifesta violazione della direttiva comunitaria in tema di tutela del lavoratore precario – conclude il sindacalista – ma soprattutto un ricorso alla Corte europea di Strasburgo per violazione della Carta Ue dei diritti dell'uomo”.