Un incontro infruttuoso e senza la presenza dei diretti interessati, su cui si andranno ad abbattere i tagli. Così Marcello Pacifico, presidente dell'Anief e delegato dalla Confedir Mit-Pa ai direttivi, quadri e alte professionalità, definisce l'incontro-informativa tenuto oggi dai rappresentanti del Governo sulla presentazione delle prossime modalità di attuazione della spending review con una ristretta rappresentanza delle parti sociali.
Secondo il sindacalista è quasi provocatorio che tra le Confederazioni convocate oggi dal Governo non vi erano la Confedir, la Cida, la Cosmed e tutte quelle rappresentative di quel 20% di dirigenti di prima fascia che i rappresentanti dell'esecutivo hanno detto di volere rimuovere.
È curioso - dichiara Pacifico - che si decida di cancellare una così grande porzione di dirigenti senza nemmeno ascoltare i loro rappresentanti. Ma oramai la strategia è chiara: invece di riprogrammare la produzione economica ed industriale del Paese, investendo sullo sviluppo del patrimonio culturale, il Governo persegue nel fare 'cassa' tagliando migliaia di posti nella pubblica amministrazione. Continuando a dimenticare i quasi 280mila tagli che negli ultimi sei anni hanno colpito sempre i soliti 'noti': i ministeriali (che hanno perso 25 mila posti), le regioni e gli enti locali (-19 mila), la sanità (-28 mila) e soprattutto la scuola (-200 mila)".
"Pensavamo che la presenza di un governo di tecnici nei palazzi della politica - sottolinea il rappresentante Anief e Confedir Mit-Pa - avrebbe favorito finalmente la lotta contro i malaffari che fanno schizzare in alto i costi della politica. Invece siamo ancora una volta costretti a commentare operazioni che impoveriscono le risorse economiche e strumentali indispensabili per far funzionare i servizi per i cittadini. La dirigenza, i quadri e tutte le professionalità del pubblico impiego dovrebbero essere valorizzate e non mortificate".