"Contro la disoccupazione basta abuso contratti a termine. Per invertire la tendenza stop a tagli, sblocco concorsi e turn over": a dettare questa linea è il sindacato Anief.
"Nelle ultime ore - spiega l'Anief - abbiamo recepito importanti statistiche, formulate prima dall'Ocse e poi dalla Cgia di Mestre, che ci confermano quanto in Italia il dramma della disoccupazione stia assumendo proporzioni sempre più preoccupanti. Con la scuola che detiene il primato di precari tra la pubblica amministrazione: assieme alla sanità si è toccato il record di 514.814 dipendenti a tempo determinato".
"Ormai è un dato di fatto - dichiara Marcello Pacifico, presidente dell'Anief e delegato dalla Confedir Mit-Pa ai direttivi, quadri e alte professionalità - che stiamo andando verso un vistoso peggioramento: un giovane italiano su due è precario e con le riforme in atto, con i licenziamenti che diventeranno sempre più facili da realizzare, la situazione si aggraverà. L'unico rimedio è sbloccare il prima possibile le assunzioni".
Il sindacato invece "deve prendere atto che si sta procedendo con provvedimenti che vanno verso la direzione opposta: mentre la spending review approvata dal Consiglio dei ministri si concentra su ulteriori 30 mila tagli, dopo i 300 mila sottratti al pubblico impiego negli ultimi 6 anni, il blocco dei concorsi e del turn over faranno schizzare la disoccupazione al 12 per cento".
"Nella scuola - sottolinea Pacifico - la situazione è ancora peggiore, perché si continua ad abusare dei contratti a termine nei confronti di quei precari che a forza di aspettare il loro turno giovani non sono più, visto che l'età media delle immissioni in ruolo supera i 40 anni. È ovvio che di fronte al blocco delle assunzioni anche l'economia si ferma, con il conseguente stallo dei consumi, come si avverte anche in questi giorni di saldi estivi". Per il presidente dell'Anief non ci sono altre possibilità: "piuttosto che incentivare il precariato, il governo deve cambiare rotta e intervenire al più presto per migliorare i servizi della pubblica amministrazione".