ROMA (ITALPRESS) - "Anziche' pensare di svendere beni dello Stato, anche di immenso valore storico, il Governo dovrebbe risanare il debito pubblico ridisegnando un nuovo piano del tessuto industriale e produttivo del paese valorizzando il suo immenso patrimonio culturale". Lo afferma Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir. "Gia' sei mesi fa - aggiunge - avevamo inviato al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, un nuovo piano di riqualificazione del patrimonio nazionale, che avrebbe prodotto un rilancio per tutta l'economia del paese. Anziche' pensare di metterli in vendita, la nostra confederazione ed il nostro sindacato ritengono che i 350 beni pubblici di proprieta' di tutti i cittadini, compresi quei privati che li rileverebbero e ne andrebbero ad acquisire la titolarita', dovrebbero essere utilizzati in comodato d'uso per dare maggiore impulso all'attrattivita' turistica presente in tutte le regioni italiane". Confedir e Anief sostengono che il modello vincente da prendere in considerazione e' infatti quello condotto dalla provincia autonoma di Trento e Bolzano: "si tratta di una gestione da prendere veramente in seria considerazione - sottolinea Pacifico - perche' la sua spesa sociale e' equamente distribuita rispetto agli stipendi erogati. Mentre, al contrario, il progetto del Governo Monti di cedere beni dello Stato lascera' i cittadini in 'mutande' gia' in occasione del prossimo attacco speculatorio. Sarebbe allora importante che il Cdm intervenga quanto prima per valorizzare l'enorme patrimonio culturale di cui e' in possesso l'Italia. Chi ci amministra per un breve lasso di tempo, non puo' svendere quanto e' stato a lui affidato da tutti i cittadini italiani".
(ITALPRESS).
09-Ago-12 19:19